Nuovo ospedale da 359 posti letto Un investimento da 210 milioni
Entro agosto la consegna del progetto definitivo. Sarà costruito per stralci
Quasi 40 mila metri quadrati, estesi su 10 ettari di terreno, per un costo complessivo di 210 milioni: sono i numeri del nuovo ospedale «Mater Salutis» di Legnago, che andrà a servire la popolazione del distretto 3 della Bassa Veronese, con oltre 150 mila abitanti distribuiti in 25 Comuni. Due anni fa, nell’aprile 2022, lo studio di fattibilità approvato dall’Usl 9 Scaligera, indicava la spesa di 150 milioni: il costo, dunque, nel frattempo è lievitato di un terzo. L’Azienda socio-sanitaria scaligera dispone di 40 milioni (30 di contributi statali e 10 regionali, ndr), destinati alla progettazione edilizia del complesso. I dirigenti, infatti, hanno illustrato il cronoprogramma per l’avvio dei lavori di costruzione che hanno stabilito in questi giorni: da martedì è partito il countdown per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economico dell’intero complesso che dovrà concludersi entro il 13 agosto con la consegna del progetto definitivo di prima fase al Ministero idoneo all’indizione della gara di appalto per la piastra di edificazione ospedaliera. I vertici dell’Usl 9 hanno, inoltre, precisato che il nuovo Mater Salutis verrà costruito per stralci, senza intaccare le attività all’interno della struttura esistente.
«Il nuovo Ospedale di Legnago è una grande opportunità per il territorio della Provincia di Verona e delle cittadine limitrofe - ha sottolineato Patrizia Benini, la nuova direttrice generale dell’Usl veronese - e quando sarà ultimato sarà un’eccellenza dal punto di vista della struttura. Per questo dovremo essere pronti a garantire che sia un’eccellenza anche nella modalità di lavoro». Saranno 359 i posti letto per la degenza previsti dalla programmazione, a cui si aggiungeranno ulteriori 41 posti letto tecnici per la dialisi e per l’Osservazione breve intensiva di pronto soccorso. Il nuovo complesso sarà realizzato con un ribaltamento dell’asse di entrata e relativo flusso di accesso principale. Si svilupperà su una superficie di circa 71mila mq, di cui 61mila a destinazione ospedaliera vera e propria, a cui si aggiungeranno circa 37mila mq di parcheggi, in parte esistenti ed in parte di nuova realizzazione a seguito della demolizione dei corpi ospedalieri. Il fabbricato ospedaliero, quindi, sarà composto da un edificio di ingresso generato dalla ristrutturazione dell’esistente, (con ampliamento delle ali al piano terra) e con 2 livelli fuori terra, destinato ad accogliere gli uffici direzionali-amministrativi, l’area di formazione universitaria, un auditorium e sale polifunzionali dedicate e la cucina-mensa. Poi ci sarà la «piastra delle emergenze» che sarà di nuova costruzione, con 3 piani fuori terra destinati a Pronto Soccorso, Aree di Diagnostica, Dialisi ed aree ambulatoriali, gli ambulatori specialistici, l’Endoscopia e l’area laboratoristica, il blocco operatorio (che prevede 8 sale operatorie + 1 sala ibrida), Angiografia/Emodinamica, Terapia Intensiva (8 posti letto) e Utic (8 posti letto). Si aggiunge una «piastra diurna e delle degenze», anch’essa di nuova costruzione con 4 piani fuori terra.