Baroni: «A noi serve mentalità offensiva» Lazovic: «Impresa»
Grandissima soddisfazione per l’Hellas, dopo il pareggio con l’Atalanta al Gewiss Stadium. «Abbiamo fatto errori sui loro gol — dice Marco Baroni — avevamo un centrocampo nuovo. Dani Silva nel secondo tempo è cresciuto ma ha pagato nel primo tempo perché loro sono bravissimi negli inserimenti, hanno grande qualità e dinamicità. Sapevo che c’era la possibilità di riaprire la partita e l’ho detto alla squadra. Dovevamo restare con la testa nella partita e la squadra lo ha fatto. Sono contento, abbiamo giocato contro una grandissima squadra che fa un calcio incredibile e difficile da arginare. Ma ha trovato un buon Verona». E l’allenatore del Verona punta sulla necessità di mettere sempre in campo una mentalità offensiva. «È meglio correre in avanti che indietro, poi con l’Atalanta è difficilissimo stare dietro, la squadra lo ha fatto e siamo stati molto compatti e aggressivi. Non esci da questo campo con dei punti se non usi queste caratteristiche. Noi non possiamo mai scendere dalla linea massima della prestazione, perché altrimenti non ce la facciamo. Questo secondo tempo deve darci grande convinzione, questa squadra può e deve lottare fino in fondo».
Protagonista della rimonta gialloblù, Darko Lazovic, autore del gol che ha riportato il Verona dentro la gara. «Abbiamo disputato due partite diverse — dice — abbiamo giocato un brutto primo tempo e ci è andato anche bene rientrare sul 2-0. Poi nella ripresa siamo scesi in campo in modo completamente diverso e abbiamo fatto ciò che dovevamo. Questo punto è importantissimo, abbiamo dimostrato di non mollare mai. Io sono qui da cinque anni e cerco di essere un esempio, sono anche il più vecchio della squadra e cerco sempre di dare il massimo. Vogliamo portare l’Hellas alla salvezza». E Lazovic sottolinea l’importanza del risultato e della pfestazione. «Un’impresa? Direi di sì, ma solo perché abbiamo disputato un bruttissimo primo tempo... Ora dobbiamo pensare solo allo scontro salvezza con l’Udinese».