Corriere di Verona

Super Noslin

La rimonta di Bergamo entusiasma la tifoseria gialloblù nd Terzo gol dell’olandese per un Hellas che torna a regime nella corsa salvezza «Orgoglioso del gruppo, daremo tutto»

- Di Matteo Fontana

Un gol che ha fermato il tempo. Quanto pesa la rete di Tijjani Noslin, quella che ha dato al Verona il 2-2 con l’Atalanta, completame­nto di una rimonta-lampo dopo che per i gialloblù sembrava non potesse esserci neanche la minima possibilit­à di farcela dopo l’1-2 a inizio partita da parte dei bergamasch­i.

Invece, appena ridotto lo svantaggio con Darko Lazovic, è arrivato Noslin a volare in anticipo sul cross di Fabien Centonze, sorprenden­do il portiere nerazzurro Carnesecch­i.

Da lì in poi, l’Hellas non si è più voltato indietro, fino a conquistar­e un punto che ridà fiato ed equilibrio alla classifica. La lotta per la salvezza è sempre durissima, ma se il Verona avrà trovato in Noslin il goleador che serviva, allora le chance di restare in Serie A aumenteran­no.

«Sono orgoglioso della squadra. Un punto importante conquistat­o fuori casa, è quello che stiamo cercando per raggiunger­e il nostro obiettivo, e stavolta ci siamo riusciti», le parole di Noslin alla fine della partita del Gewiss Stadium. Per lui, terza marcatura con l’Hellas. Tutti pezzi pregiati, i suoi: lo sprint con botta in corsa con la Juventus, per il temporaneo 2-1 per il Verona, la conclusion­e poderosa che ha accorciato (invano) le distanze nella partita persa con il Milan. Dopo, il tocco arguto di Bergamo. Dietro le porte chiuse del centro d’allenament­o dell’Hellas giungono indicazion­i chiare sui migliorame­nti di Noslin, sempre più consapevol­e dei propri mezzi, capace di giocate che stupiscono per abilità e confidenza tecnica.

«All’inizio non sapevo come giocare e affrontare questo campionato, ma dopo 3, 4 partite la mia condizione è salita, ho capito la nuova realtà e il mister mi ha dato grande fiducia lasciandom­i spazio per giocare. Sono felice per questo e per quello che posso ancora dare per il club», il commento dell’attaccante olandese. Che, oltre a segnare, fornisce anche assist, come ha fatto nella gara con il Cagliari, mettendo sui piedi di Bonazzoli il pallone del provvisori­o vantaggio per il Verona. Da ala destra, sinistra o centravant­i, il suo rendimento è sempre considerev­ole. L’Hellas l’ha preso dal Fortuna Sittard, squadra con cui, peraltro, Noslin già era abituato a lottare per la salvezza, in Eredivisie. Lo fa, adesso, in Serie A, immediatam­ente proiettato verso lo scontro diretto con l’Udinese, sabato al Bentegodi: «Spero che potremo conquistar­e una vittoria. In casa davanti ai nostri tifosi possiamo fare bene. Abbiamo dei giorni per preparare questa sfida, perché dovremo dare il massimo, come sempre da qui alla fine» fa Noslin.

La bagarre è totale, con il Lecce e il Cagliari che sono scattati, nelle ultime due giornate. Il pari con l’Atalanta ha permesso al Verona di riprendere l’Empoli e raggiunger­e proprio l’Udinese, che però deve giocare i minuti finali della partita sospesa domenica con la Roma, con il risultato che era di 1-1. L’Hellas ha mantenuto il margine che aveva sul Frosinone (più 1) e il Sassuolo (più 2). Tutto è apertissim­o, perché ogni squadra ha dimostrato di essere capace di fare punti con chiunque, sovvertend­o i pronostici. L’ha fatto anche il Verona, con l’Atalanta: «Con un gol o con un assist, cerco di aiutare a raggiunger­e, tutti insieme, il nostro obiettivo», dice Noslin. A sei giornate dalla fine, ogni attimo è decisivo.

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(LaPresse) Presente e passato Un intervento «decisissim­o» di Noslin contro Hien, ex gialloblù, l’altra sera nella gara vinta in casa dell’Atalanta

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