SignorVino strizza l’occhio ai social network e prepara il nuovo «sbarco» a Verona
«Ogni vino racconta una storia che ha inizio tra le viti e giunge fino alla tavola, da gustare a sorsi lenti. È una narrazione che mette al centro la passione dei vignaioli, l’attenzione dei wine specialist e il coraggio presente in ogni bottiglia». Luca Pizzighella, general manager di Signorvino, ha presentato così, durante il 56esimo Vinitaly il nuovo ciclo di eventi dell’«enoteca con cucina» del gruppo Oniverse. Giunto a 38 punti vendita (dieci in più rispetto al 2022) e nuove imminenti aperture, «il format «Signorvino Stories» non poteva che partire da Verona, culla del Vinitaly – le parole di Pizzighella –. «Se l’anno scorso avevamo lanciato l’idea di un “Viaggio nel Gusto”, quest’anno proponiamo una serie di appuntamenti in tutta Italia, in cui si darà spazio alle storie dei produttori, da chi sta in vigna fino a chi attacca l’etichetta, ma anche dei consumatori, legate alla loro fruizione del vino». Il titolo degli eventi «fa l’occhiolino ai social network, dove siamo molto presenti, grazie a influencer e alla giusta comunicazione - aggiunge Federico Veronesi, proprietario di Signorvino insieme alla sua famiglia (in foto a destra assieme a Pizzighella -, secondo me abbiamo trovato una chiave interessante per essere presenti anche su TikTok». Nei prossimi mesi, a supporto del concept, il marchio offrirà ai suoi clienti numerose occasioni di approfondimento e conoscenza insieme ai grandi nomi del vino italiano, con eventi, contenuti informativi, eventi itineranti e nuove aperture. «Nella nostra mission c’è la volontà di promuovere la conoscenza delle straordinarie eccellenze vinicole italiane – continua Veronesi, mettendo in luce sia i rinomati produttori che le piccole realtà innovative. Siamo pronti a portare queste storie in nuove città italiane, anche rafforzando il nostro legame in città dove siamo già presenti. Invece a settembre apriremo al piano terra dell’ex Domus Mercatorum, qui in piazza Erbe».
Non sono ancora iniziati i lavori di ristrutturazione, che potrebbero aggirarsi intorno a un milione di euro. Riguardo al Signorvino di via Mazzini, invece, «ci sono dei progetti molto importanti per la location. Stiamo valutando di chiuderlo e sostituirlo con un altro marchio Oniverse».