Telecamere per verificare chi arriva in città
Arriveranno nelle prossime settimane 17 nuove telecamere «a lettura ottica» che saranno in grado di leggere, anche nelle ore notturne, le targhe di tutti i veicoli in entrata a Verona, e dirette verso il centro città, inquadrando solo il retro dei veicoli stessi. Le telecamere saranno installate in 15 punti diversi (le altre due saranno ovviamente tenute a disposizione). Accanto a questo mezzo tecnico, la polizia locale potrà contare su 8 agenti in più, che saranno assunti con un contratto a tempo determinato. «Un nuovo impegno – spiega l’assessora comunale alla sicurezza, Stefania Zivelonghi – con mezzi tecnici già in dotazione a diverse grandi città, ma che a Verona non abbiamo ancora a disposizione». L’investimento è legato ad un finanziamento di 230.920 euro da parte del Ministero dell’Interno. Il nuovo sistema di videosorveglianza servirà esclusivamente per garantire maggiore sicurezza e monitoraggio costante, d’intesa tra la questura e con la regìa del comando della polizia locale.Per essere ancora più espliciti, le nuove telecamere non serviranno per multare chi vìola le regole del codice della strada ma per aiutare le indagini e individuare gli autori di reati come rapine, furti o truffe anziani, ma anche per la ricerca di persone scomparse o pe individuare immediatamente veicoli intestati ad autori di reati o a prestanome. La videosorveglianza utilizzerà il sistema LPR (License Plate Recognition) che, attraverso una serie di sofisticati algoritmi, analizza le immagini catturate dalla telecamera e identifica i caratteri della targa. Un sistema già in uso in alcuni parcheggi, quanto l’utilizzatore del posto auto viene identificato all’ingresso e all’uscita da una telecamera per il riconoscimento della targa che viene abbinata immediatamente al biglietto d’accesso. Quanto all’arrivo dei nuovi agenti, è nota da tempo la richiesta avanzata anche dal comandante scaligero, Luigi Altamura, di avere un maggior numero di uomini a disposizione (anche in vista dei nuovi cantieri che si apriranno prossimamente in città). L’assessore Zivelonghi ha più volte sottolineato, a questo proposito, l’urgenza del riconoscimento di Verona come«città metropolitana», grazie al quale sarebbe immediatamente disponibile un maggior numero di agenti.
In attesa di quel traguardo, la decisione della giunta comunale, ratificata una settimana fa, è stata appunto quella di reclutare 8 agenti con contratti temporanei (3 per sei mesi, 4 per un trimestre e uno per un mese), sperando che una nuova normativa consenta, in futuro, di poter fare di più, senza violare le rigidissime regole esistenti sul pareggio di bilancio.