Corriere di Verona

«Buva dominante, siamo in crescita E questa squadra ha ancora margini»

La Scaligera e i playoff di A2, il gm Frosini fa le carte alla post season

- Matteo Sorio

Guida dell’area tecnica della Scaligera dal febbraio 2021 e giocatore gialloblù negli anni 90, il gm Alessandro Frosini guarda ai playoff di A2 che per la Tezenis iniziano sabato 4 maggio, con i quarti contro l’Urania Milano.

Frosini, la stagione regolare si è chiusa con la rivoluzion­e-Buva: 25 punti, 10 rimbalzi e 8 falli subìti a gara. Il centro croato ha numeri stellari ma voi a che punto siete nell’imparare a giocare «con» e non solo «per» lui?

«Credo che a Torino nell’ultimo turno si siano visti passi avanti, soprattutt­o in attacco, abbiamo servito Buva non solo spalle a canestro ma anche in movimento. Lui è un giocatore dominante per l’A2. Un accentrato­re che però sa anche servire i compagni sfruttando i raddoppi».

Si aspetta che ai playoff DeVoe

migliori, grazie alle opportunit­à che Buva può dare agli esterni?

«Sicurament­e DeVoe può beneficiar­ne e magari lo stimolo dei playoff gli gioverà. Se è in giornata al tiro e soprattutt­o se difende, DeVoe è per noi un ago della bilancia. Il suo lo sta facendo, si impegna e dà il massimo, non merita focus negativi».

Si va verso un possibile assetto playoff con Buva e DeVoe più Murphy come «insurance guy»?

«Murphy è stato per noi importante, ha un biennale e io ci punterei anche la prossima stagione. Vediamo se guarisce bene dall’infortunio. In caso di bisogno, può essere un’alternativ­a in più».

Al primo turno trovate l’Urania Milano, regina di A2 nel tiro da fuori: come vi prepareret­e?

«Milano è forte anche in uno vs uno, come dimostrato nella vittoria qui al Forum lo scorso marzo, quando noi soffrimmo il loro attacco al ferro. Sarà una serie molto difficile in termini difensivi. Con Buva abbiamo più ingombro in area, dovremo essere bravi a uscire o chiudere sugli esterni».

Venite da un trend di 15 palle perse a partita: effetto dell’infortunio di Massone, unico vice play puro?

«Io ci vedo più il cambio di gioco richiesto dall’arrivo di Buva. Era fisiologic­o pagare dazio in termini di controllo. Ma la squadra sta crescendo. E abbiamo dieci giorni per progredire ancora».

Dicevamo dei passi avanti mostrati a Torino…

«L’assenza di Esposito è stata tamponata bene da Bartoli, uno su cui possiamo puntare sia nei playoff sia nel futuro. E Udom nel finale ha fatto le cose giuste, a dimostrazi­one della maturità cestistica toccata».

È stata fin qui un’annata funestata dagli infortuni e chiusa al quarto posto: bilancio parziale?

«Il gruppo è sempre stato assieme e, tuttora, lavora bene. Aver chiuso a pochi punti da Udine e Bologna è positivo. Non siamo inferiori a nessuno e possiamo competere con le migliori».

Se doveste eliminare Milano poi trovereste al 99% Trapani, la tritasassi…

«Se passeremo il turno affrontere­mo la squadra più stimolante di tutte. Ma prima bisogna arrivarci».

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Playoff La rincorsa della Tezenis parte dall’Urania

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