Un libro tira l’altro, ecco la collana «Ciliegie»

Il nuovo progetto di Franco Cesati: volumi sfiziosi che uniscono curiosità e sapere

Si chiama «Ciliegie» il progetto editoriale ideato e curato da Silvia Columbano per Franco Cesati Editore. «Freschezza, leggerezza e bellezza: le ciliegie sono simbolo di questi tre elementi nel nostro immaginario», spiega la giovane editor. E così sono i libri di questa collana: una novità che coniuga storia e tradizione con il cambiamento. Con una veste grafica particolarmente curata, pagine a colori, una lunghezza media che non supera le cento pagine. I primi due volumi sono Le parole della moda. Piccolo dizionario dell’eleganza di Anna Canonica-Sawina e Menù letterari. Le ricette nei romanzi (e non solo) di Céline Girard. «Non abbandoniamo il percorso che fino a qui la casa editrice ha intrapreso — dice l’editore Franco Cesati — ma lo arricchiamo cercando di arrivare ad un pubblico diverso, con libri che divertendo danno spunti di riflessione, unendo curiosità e sapere». Così, ne Le parole della moda potremo comprendere il lessico dell’eleganza, potendo godere a pieno del fascino che hanno alcuni termini utilizzati ma dai più ignorati. Nel libro anche un compendio di storia della moda, alcune definizioni classiche ma soprattutto alcune curiosità che attireranno l’attenzione anche dei meno «modaioli», perché sapere da dove vengono le parole manila e jeans o conoscere la differenza tra un abito ad anfora ed uno a guaina potrebbe sempre tornare utile in questi tempi di mode e tendenze. C’è poi, invece, chi preferirà deliziarsi con dei manicaretti letterari e sarà allora attirato dalle ricette che Céline Girard ha raccolto dai grandi classici. Nei Menù letterari troviamo le pietanze (e le loro ricette) che alcuni grandi scrittori hanno inserito nelle pagine dei libri. Simenon faceva gustare al Commissario Maigret una straordinaria zuppa di cipolle mentre Carlo Emilio Gadda amava il risotto alla milanese ma con riso Vialone e cotto in casseruola di rame. Per gli appassionati di David Foster Wallace c’è la ricostruzione del menù che lo statunitense racconta nella crociera più divertente della sua vita (e che non avrebbe mai più fatto) ma anche la scoperta di un mondo oramai lontano come quello di Giuseppe Tomaso di Lampedusa e i maccheroni del suo principe Salina. Un modo divertente per scoprire la letteratura, rileggere dei brani e metterci davanti ai fornelli per rivivere quelle pagine. Per concludere l’anno la nuova collana proporrà Il dizionario delle parole dimenticate, con oltre 700 termini di cui non ricordiamo più il significato e il loro uso e sarà questo un regalo prezioso per chi costruisce i propri discorsi sempre con lo stesso lessico.