Oltrarno, le terapie dei fiorentini
Ztl da rivoluzionare e non solo: nelle lettere dal rione idee per un’identità in pericolo
Avanti così e anche l’Oltrarno morirà. Anche l’Oltrarno, dopo altri pezzi importanti di città: il cuore del quartiere di San Giovanni, gran parte di Santa Maria Novella, molte vie di Santa Croce. Morirà perché se ne perderà la residua identità, fatta di laboratori artigiani, negozi di vicinato, migliaia di residenti che sarebbe meglio definire resistenti.
Una resistenza contro i tanti disagi di chi ancora non ha traslocato in zone dove i trasporti funzionano, ci sono parcheggi e spazi verdi e la notte si può riposare invece che duellare con il popolo sguaiato della malamovida. Tra un terribile tanfo di orina che ti assale a ogni angolo, a ogni cassonetto. C’è dunque da risolvere un’emergenza causata da impoverimento, degrado, usura. E anche da scelte sbagliate come la pedonalizzazione di piazza del Carmine senza un piano serio per un suo impiego alternativo (e utile per il quartiere, innanzitutto). Noi nei giorni scorsi abbiamo provato a gettare un sasso nello stagno delle parole e delle promesse fini a se stesse. Come Corriere Fiorentino abbiamo lanciato l’idea di aprire l’Oltrarno al traffico privato di giorno chiudendolo a doppia mandata la notte. Con due obiettivi: ridare ossigeno alle attività economiche, ormai private dei clienti che vengono da fuori, e restituire un po’ di pace e un po’ di posti auto agli abitanti, creando una rete di trasporti adeguata per garantire comunque l’afflusso nei tanti ristoranti aperti di sera. Il sindaco ha aperto al ribaltamento della Ztl e ha annunciato l’avvio di un confronto per settembre. Intanto però si è mossa l’opinione pubblica con tanti interventi, messaggi, lettere al nostro giornale. Con un allargamento della discussione anche alle zone contigue, come Porta Romana-Via SeneseSan Gaggio. È un bel segnale di vitalità dei fiorentini. La garanzia migliore che la città, di qua e di là d’Arno, ha ancora la forza di capire, dibattere, giudicare e far cambiare (in maniera civile) idea. Anche a chi la governa. Oggi pubblichiamo alcuni di questi contributi e una pagina che, in sintesi, vorrebbe far comprendere che razza di tesoro contenga l’Oltrarno. Un breve viaggio tra le bellezze dei sui colli, i capolavori dell’arte e dell’artigianato, il talento e l’arguzia di un’anima ancora autenticamente popolare. Si va avanti. Così.