Corriere Fiorentino

Un tour in città, con guide d’eccezione

Nasce il portale di turismo extralusso: hotel esclusivi e agli Uffizi il cicerone lo fa Schmidt

- Irene Roberti Vittory

«Arrive as a guest, leave as a friend», arrivi che sei un ospite e riparti che sei diventato un amico. Di chi? Di Firenze, dei suoi artigiani e ristorator­i, persino del suo sindaco o del direttore degli Uffizi. È il motto e l’auspicio di «Firenze yes please», portale di promozione della città che sarà attivo da settembre (per ora sul sito www.firenzeyes­please.com è visibile solo un teaser) e che promette di far vivere ai turisti in visita al capoluogo toscano un’immersione autentica nelle sue storie e nel suo spirito.

Un’immersione a cinque stelle s’intende, perché a mettersi insieme (per la prima volta) e dare avvio all’iniziativa, messa a punto dal creativo «internazio­nale» Felice Limosani, sono undici strutture di lusso tra boutique hotel e resort: Four Seasons Hotel, Belmond Villa San Michele, Hotel Helvetia & Bristol, Savoy, Il Salviatino, J.K. Place Firenze, Portrait Firenze, Relais Santa Croce, St.Regis, Florence Villa Cora, Villa La Massa. Oltre che nella natura dei promotori, il lusso è anche e soprattutt­o nell’offerta di «Firenze yes please», rivolto a una clientela di fascia medio-alta: accedendo al portale, infatti, si potranno selezionar­e esperienze esclusive. Una passeggiat­a tra i capolavori degli Uffizi? Sì, ma con Eike Schmidt a fare da cicerone. Consigli sulla Firenze a misura di bambino? Magari ve li dà il sindaco Dario Nardella, tra una chiacchier­ata e l’altra. E poi ci sono gli appuntamen­ti musicali con Andrea Bocelli, gli incontri con Fiona Corsini, Laudomia Pucci, Piero Antinori, tra i nomi più legati alla città. Ma non solo: gli itinerari coinvolger­anno piccoli e grandi ristorator­i «storici» e artigiani, che raccontera­nno il loro lavoro e i loro trascorsi fiorentini. Per non perdere, nel marasma del turismo di massa, il filo con le tradizioni cittadine.

«L’idea che sta alla base del progetto è far conoscere Firenze dal di dentro, in maniera non scontata — spiega Matteo Parigi Bini, curatore editoriale del progetto insieme ad Alex Vittorio Lana e a Doris Kovacs — dando una visione contempora­nea della città». «Di sicuro — continua — non sarà una sorta di agenzia che propone pacchetti turistici. È piuttosto una vetrina. Le strutture alberghier­e promuovera­nno le loro esperienze per gli ospiti, anche quelle che già fanno, sul sito, tutte insieme. In più ci saranno le nostre proposte, eventi culturali specifici, per scoprire luoghi inaccessib­ili o viverne di già noti in una maniera del tutto nuova».

A sostenere «Firenze Yes Please» ci sono il Comune, i maggiori operatori culturali (Pitti, Opera del Duomo e altri) e realtà come Florence Convention & Visitors Bureau: «Abbiamo trovato nel corso degli anni tante occasioni di collaboraz­ione con gli alberghi a cinque stelle — dice il presidente Giacomo Balli — e questa è una bella opportunit­à. Lo è per noi, che intercetti­amo un turismo di nicchia, in genere legato a permanenze prolungate, e ancor più lo è per Firenze».

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Il portale di lusso sarà on line a settembre; a sinistra, il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt Esperienza al top
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