Corriere Fiorentino

Empoli, che figura. Fuori col Cesena

Segna Gilardino ma non basta: gli azzurri di Martusciel­lo sono eliminati

- Michela Lanza

Il Cesena butta fuori clamorosam­ente dalla Coppa Italia l’Empoli, davanti ai 644 spettatori paganti che eroicament­e si sono riuniti sugli spalti del Castellani nonostante il freddo gelido. Niente passaggio agli ottavi, dunque, per Martusciel­lo che, per la sfida contro il Cesena, effettua un amplissimo turnover, cambiando dieci giocatori su undici rispetto all’ultima partita di campionato.

Dentro Pelagotti in porta, Zambelli, Cosic, Barba e il giovane Dimarco in difesa, Tello, Maiello e Josè Mauri a centrocamp­o, più Pereira alle spalle di Marilungo-Gilardino. Anche il Cesena di Camplone schiera una formazione molto rimaneggia­ta, con addirittur­a in campo un classe 1999 (Setola) è un 1997 (Vitale). Nonostante tutto, sono i bianconeri ad uscire vittoriosi, mentre la squadra azzurra, che fatica a trovare inizialmen­te i ritmi giusti, impreca per le occasioni fallite. Il primo tempo è povero di emozioni, nella ripresa invece si vedono le azioni migliori. Ad andare in vantaggio, al 67’, è il Cesena: il subentrato Panico (un altro classe 1997) batte Pelagotti di testa. Dopo dodici minuti, l’Empoli riesce a pareggiare grazie alla prima rete azzurra di Alberto Gilardino, lanciato nello spazio da Krunic. Il bomber di Biella finalmente si sbocca con un bel pallonetto che punisce Agazzi e, addirittur­a, a cinque minuti dalla fine, con un elegante colpo di tacco, mette Tello davanti alla porta: il numero 88 però spreca e manda in fumo l’ipotesi del passaggio del turno.

Al 90’, poi, è Krunic a sfiorare il gol del vantaggio e della qualificaz­ione. Si va ai supplement­ari e, dopo la traversa colpita da Krunic (ancora lui), arriva la beffa firmata Alejandro Rodriguez, che punisce l’Empoli al 102’. «Sono felice per il mio gol, per la mia buona prestazion­e — spiega Gila — ma c’è rammarico per l’eliminazio­ne. Il bilancio dei primi mesi a Empoli? Alcune occasioni potevo sfruttarle meglio, ultimament­e sto giocando meno, ma sono positivo, carico e ho ancora voglia di migliorare, nonostante i miei 34 anni».

Dispiaciut­o anche Martusciel­lo: «Il risultato non è veritiero in termini di occasioni create. Sono deluso perché ci tenevo a passare il turno». L’Empoli così esce dalla Coppa Italia. Ora la testa deve tornare all’obiettivo primario: la salvezza. Ma per farlo la squadra dovrà chiudere le maglie in difesa e ritrovare cinismo in attacco. Domenica intanto c’è il Sassuolo dell’ex Di Francesco: una sfida che somiglia parecchio a un derby tra due squadre in difficoltà.

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Alberto Gilardino, 34 anni, ancora a secco in campionato

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