Crisi Empoli
Un’altra sconfitta Martusciello: ho la fiducia di Corsi
Empoli, che succede? A Reggio Emilia arriva un’altra sconfitta per la squadra toscana, che adesso non può più permettersi passi falsi, almeno con le dirette concorrenti, se vuole inseguire l’obiettivo salvezza. Dopo la sosta gli azzurri non hanno più ottenuto punti. Anzi, hanno rimediato tre sconfitte contro Fiorentina, Milan e Sassuolo, subendo ben 11 gol. E pensare che, prima del derby, quella dell’Empoli era la quarta miglior difesa del campionato, con soli 13 gol al passivo in 12 gare. Al di là delle troppe reti prese (adesso sono 24), la squadra continua ad avere problemi in attacco. Non riesce a segnare, pur creando occasioni (solo 7 i gol in 15 partite).
Eppure a Reggio Emilia gli azzurri giocano bene, disputando una buona partita e tornano a casa con qualche rimpianto per le occasioni fallite e gli episodi sfavorevoli. L’Empoli è piacevole da vedere, gioca bene palla a terra, con un’idea di gioco precisa, ma non riesce a fare trasformare in gol le occasioni che crea. Come all’11’ quando Saponara si fa ribattere il tiro da Consigli. Poi, però, al 22’ arriva il vantaggio del Sassuolo: Skorupski stende Ragusa e Gavillucci non ha dubbi: rigore, realizzato da Pellegrini. L’Empoli dopo due minuti sfiora il pareggio con Krunic, che calcia di controbalzo, tutto solo in piena area, ma manda fuori di poco. I ragazzi di Martusciello sono in partita nonostante lo svantaggio, ma ci pensa il direttore di gara a disorientarli quando concede un altro rigore, questa volta generoso, per un presunto fallo di mano di Croce. Al 36’ va sul dischetto Ricci, che non sbaglia: 2-0. E squadre a riposo.
Nella ripresa l’Empoli parte bene, ma dimostra tutta la sfortuna che contraddistingue questo momento, quando colpisce un palo con Krunic al 48’: un gol in quel momento avrebbe potuto riaprire il risultato e le ambizioni di rimonta. Invece ci pensa Skorupski a mettere la parola fine sul match del Mapei Stadium quando al 53’ respinge malamente un cross di Ricci, permettendo a Ragusa di chiudere i conti.
Niente da fare, dunque, per l’Empoli, che prova ad inserire anche Gilardino e Mchedlidze per cercare di fare male al Sassuolo, ma che non riesce a pungere (a Gila viene annullato un gol per fuorigioco). Giocare bene non basta. E anche se non mancano le attenuanti (per esempio le assenze di Costa, Zambelli, Laurini, Veseli che hanno costretto Martusciello a reinventare di sana pianta la linea di difesa) ora serve cambiare marcia. A partire da domenica prossima, quando gli azzurri saranno di scena a Bologna.
Le parole dell’allenatore azzurro: «Come contro il Milan, anche oggi abbiamo creato tanto senza concretizzare. Sappiamo che siamo una squadra che deve lottare fino alla fine per rimanere in serie A ma bisogna cercare di fare meglio. Se ho sentito il presidente? Non ho bisogno di parlare con lui, ho la massima fiducia della società».
Abbiamo costruito tanto ma non riusciamo a segnare Quest’anno sappiamo di dover soffrire per ottenere la salvezza