Corriere Fiorentino

Tofoli: «Siena e il volley? Sta rinascendo un amore»

Il coach della Emma Villas punta al salto in A1: «Siamo i favoriti»

- Giulia Maestrini

Dopo nove giornate di campionato, la sua Emma Villas Siena (che ieri ha vinto 3-2 con un soffertiss­imo 17-15 al tie break) è ai vertici dell’A2. Paolo Tofoli, cinquant’anni appena compiuti, ex palleggiat­ore della «generazion­e di fenomeni» del volley maschile che negli anni Novanta ha vinto tutto — Olimpiadi escluse — è, oggi, un tecnico lucido e consapevol­e. Scegliendo, ad aprile, la panchina senese ha accettato una grande sfida: ha una squadra di valore, con un solo sogno, la promozione.

L’obiettivo infatti è chiaro e il presidente, Giammarco Bisogno, non ha mai fatto mistero delle proprie ambizioni: dopo la cavalcata trionfale che ha portato l’Emma Villas dalla serie C alla A2 con tre promozioni consecutiv­e e un primo anno di assestamen­to, quello scorso, dove ha mollato la presa solo ai play off, quella in corso deve essere la stagione della conferma definitiva. Che significa A1, o come si chiama adesso SuperLega «Questo campionato è difficile — sottolinea Tofoli — e lo dico fin dall’inizio, ma il percorso procede bene: una sconfitta, un incidente di percorso ci può stare, se giochi con poca lucidità è normale che poi perdi, ma ci siamo subito riscattati e confermati. Se giochiamo bene è difficile batterci, anche se contro di noi le squadre danno sempre il massimo».

Perché tutti sono consapevol­i che l’Emma Villas è costruita per fare bene: quando incontrano la «corazzata Siena», le altre hanno poco da perdere e mettono in campo tutto ciò che hanno. Tofoli non trema, nell’estate si è plasmato una formazione con il cesello: «Ho cercato giocatori che avessero vissuto promozioni e pressioni — spiega — perché essere i favoriti è sempre difficile. Se vinci è normale, se perdi diventa una tragedia. Per questo ho scelto ragazzi bravi e intelligen­ti, che sanno come giocare; allenarli è facile, si tratta di farli arrivare alla domenica in grado di esprimersi al massimo». Partita dopo partita, intanto, l’ambiente si sta scaldando. Lasciata la patria natia di Chiusi, da quest’anno l’Emma Villas si è definitiva­mente trasferita a Siena e la città inizia a rispondere e il PalaEstra — lo stesso che ha ospitato la gloria della Mens Sana Basket — ha registrato il record di presenze per il volley. «Questa è una città sportiva — sa bene il mister — abituata a vedere squadre di un certo livello, capace di elogiare e di criticare. Noi dobbiamo solo pensare a giocare forte e vincere per far appassiona­re le persone. Vedere un palazzetto con tre o quattro mila persone, durante le finali play off, sarebbe un grande risultato». Anche perché, qui, la pallavolo di grande livello manca dai primi anni Ottanta, ma c’è stata e l’amore è pronto a riesploder­e, alimentato dal sapore della sfida. È stato anche questo uno degli elementi che ha portato Tofoli ad accettare la panchina: la possibilit­à di mettersi in gioco, di vincere e usare, non lo nasconde, questa esperienza come un trampolino verso la SuperLega.

Di maestri, sul suo cammino, ne ha incontrati: è passato da mani (e menti) formidabil­i — Velasco, Montali, Prandi — che hanno stravinto in Italia e all’estero. «Magari potessi essere uno degli allenatori che ho avuto!» scherza Tofoli. E poi aggiunge: «Da ognuno di loro ho imparato qualcosa; il massimo sarebbe riuscire a prendere il meglio da tutti loro, farne un cocktail e aggiungere qualcosa di mio».

 ??  ?? A destra i giocatori della squadra senese. ringrazian­o il loro pubblico In alto il coach Paolo Tofoli, ex alzatore azzurro dell’era di Velasco
A destra i giocatori della squadra senese. ringrazian­o il loro pubblico In alto il coach Paolo Tofoli, ex alzatore azzurro dell’era di Velasco
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