Morto da giorni nello sgabuzzino L’ipotesi: nascosto dalla compagna
Il cadavere di un pensionato fiorentino di 77 anni in avanzato stato di decomposizione è stato trovato dalla polizia all’interno di uno sgabuzzino nella sua abitazione di via Boito, nei pressi del parco delle Cascine a Firenze. Nella casa era presente la compagna dell’uomo, italiana di 48 anni, che in un primo tempo avrebbe rifiutato di aprire agli agenti. La polizia era stata avvisata dai parenti dell’uomo, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lui. La donna, conosciuta negli uffici della Buoncostume, è stata ascoltata questa ieri mattina in questura. Sarà denunciata per occultamento di cadavere, in attesa che i risultati dell’autopsia disposta dal pubblico ministero di turno Benedetta Foti facciano luce sulle cause della morte. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, lo scenario ritenuto al momento più plausibile è che la donna di 48 anni, dopo aver trovato il settantasettenne senza vita, ne abbia nascosto il cadavere per poter continuare a vivere nella sua casa per alcune settimane. Al momento dell’arrivo della polizia il cadavere dell’anziano, un ragioniere in pensione, era chiuso in una piccola stanza senza finestre adibita a cabina armadio, accovacciato a terra e nascosto con delle coperte e dei vecchi abiti. Il cadavere, da una prima ispezione esterna, presentava alcune ferite. La ferita all’altezza della testa che è stata riscontrata dal medico legale sarebbe compatibile con una caduta, forse dovuta a un malore. Sarà l’autopsia tuttavia a stabilire le esatte cause del decesso, che dovrebbe risalire a una decina di giorni fa. L’uomo, nei mesi scorsi, avrebbe perso la moglie e avrebbe accettato di dividere lo stesso tetto con la donna che ha conosciuto nelle scorse settimane. La polizia ha anche messo i sigilli all’appartamento: nessun vicino ha riferito di aver sentito grida provenire da quell’abitazione.