Firenze Libro Aperto, festival alla Fortezza
Debutto a febbraio. Lansdale tra gli ospiti
«Le parole non bastano più?». Sarà questa domanda il filo conduttore del primo Festival Internazionale del libro di Firenze, «Firenze Libro Aperto». Si terrà alla Fortezza da Basso, nel Padiglione Spadolini, dal 17 al 19 febbraio 2017 e vuole essere un luogo in cui «pubblico e scrittori sono al centro della manifestazione» ha dichiarato la direttrice artistica Chiara Bentivegna, e in cui «la piccola e media editoria entra in contatto con la grande editoria» ha puntualizzato Paolo Cammilli, ideatore e organizzatore di «Firenze Libro Aperto» (nella foto). Al momento tra gli invitati molti autori toscani (tra cui Marco Vichi, Paolo Ciampi, Federica Bosco e Pietro Grossi), alcuni autori nazionali come Gianni Biondillo e Simona Sparaco, e un solo nome straniero, Joe R. Lansdale. Il festival, il cui programma ancora non esiste e di editori ufficialmente presenti esiste solo la casa editrice Giunti, si dividerà in aree tematiche con illustratori per l’editoria e fumettisti, laboratori e intrattenimento per bambini, narrativa per ragazzi, letteratura sociale, letteratura rosa, di viaggio e viandanza. Dopo le ore 20 sono previsti concerti e spettacoli. «Siamo degli improvvisati», esordisce l’organizzatore spiegando le intenzioni del Festival, «abbiamo voluto fortemente questo progetto, siamo stati sfortunati ma lo stiamo portando avanti. Stiamo cercando di abbattere il muro della diffidenza che gli editori ci mostrano». Agli editori prezzi bassissimi per l’affitto di uno stand. Per il pubblico il costo di un biglietto, presentazioni letterarie, tavole rotonde, dibattiti e vari premi letterari. Patrocinato da Regione Toscana e Comune di Firenze, la manifestazione gode anche del patrocinio del Comune di Poggio a Caiano.