Agrumi spagnoli venduti al mercato come italiani: sequestrati 10 chili
Mandarini, arance e clementine spagnoli spacciati per siciliani. È il sospetto del pm Filippo Focardi che ieri ha disposto il sequestro preventivo di duecento cassette di agrumi da 10 chili al mercato ortofrutticolo di Firenze, a Novoli. Identico destino è toccato ad altre seicento cassette pronte per la vendita al mercato centrale di Milano. Frutta prodotta e distribuita dall’imprenditore siciliano Antonio Giardina che ha un’azienda di import export a Canicattì, ma coltiva agrumi in Spagna dove da tempo vive. Quando ieri mattina gli ispettori del ministero delle politiche agricole hanno iniziato le operazioni di sequestro, alcuni operatori a Firenze come a Milano sono insorti. Prima sono volati gli insulti, poi qualcuno ha strappato le etichette dalle cassette. Solo l’intervento della polizia è riuscita a placare gli animi. Sul registro degli indagati è finito Antonio Giardina con l’accusa di vendita di prodotti con segni mendaci. Rischiano una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale anche gli operatori del mercato che hanno provato a di impedire l’esecuzione della misura cautelare. A far partire l’inchiesta un controllo degli ispettori del ministero. Rimasero di stucco quando scoprirono qualche settimana fa sulle cassette di arance, mandarini e clementini il marchio Anton con la bandiera italiana. Peccato che all’interno delle casette spiccavano quadretti in carta blu scuro su cui veniva specificata la provenienza spagnola. Intanto le arance sono finite in frigorifero. Ritorneranno sui banchi del mercato a condizione che la ditta Giardina attacchi su quelle cassette l’etichetta giusta.