Corriere Fiorentino

Sottopasso Milton, si apre il sipario Ora si teme il caos per via Valfonda

Finita la prima opera delle nuove tramvie. Ma con il 2017 altri cantieri monstre

- Marzio Fatucchi

La prima macchina che lo deve attraversa­re non parte subito, solo alla terza accensione. Ma poi tutto fila liscio, esattament­e come sono filati lisci i cantieri, gli unici ahimè finora conclusi delle tramvie 2 e 3. E si capisce quindi perché l’inaugurazi­one di una opera importante per la città, anche se solo un sottopasso, viene presentata addirittur­a con l’apertura di un sipario.

Da ieri, viale Milton torna a «sfondare» su viale Strozzi, dopo due anni di lavori (e di chiusura) della strada che si interrompe­va all’altezza del Ponte Bailey tra via Leone X e via Crispi. Uno sfogo in più per la zona dopo che, dallo scorso 3 dicembre, sono stati riaperti il Ponte dello Statuto e via dello Statuto verso piazza Vieusseux-piazza Leopolda e Careggi. Insomma, ora chi arriva da piazza Libertà e dai viali ha ora tre strade per andare verso Careggi e tre per andare verso Strozzi-viale Belfiore: i viali stessi, via Lorenzo Il Magnifico e viale Milton.

«Quella che inauguriam­o oggi — ha commentato il sindaco Dario Nardella — è l’opera più importante della linea 3, un esempio di tecnologia tutta italiana e anche una dimostrazi­one di efficienza e di rapidità. Si tratta di un importante passo avanti verso il completame­nto della linea 3 e, grazie all’impegno di tutti, i lavori sono terminati con un anno di anticipo».

A costruirla, Cmb (la stessa che tra 15 giorni giura di inaugurare la Salerno-Reggio Calabria), la Trevi «e molte aziende locali», ricorda sempre il sindaco a fianco del viceminist­ro Riccardo Nencini che conferma l’impegno del governo (ancorché dimissiona­rio) per finanziare i nuovi rami della tramvia.

La cerimonia di inaugurazi­one (con tanto di tende tirate sull’ingresso che si sono aperte quando Nardella ha premuto un pulsante) vede la presenza dei tecnici e dirigenti delle aziende, dei politici (dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti al presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli passando da quello della Commission­e Ambiente di Palazzo Vecchio Fabrizio Ricci), residenti e commercian­ti della zona. L’emiliana Cmb, orgogliosa per il lavoro fatto, prepara un buffet con tanto di mix emiliano-toscano, panelle con patè di fegatini di pollo con tavolini sull’asfalto ancora da rinnovare. «Le prime tre linee del tram — aggiunge Nardella — si sono tradotte in 600 milioni di investimen­ti e centinaia e centinaia di posti di lavoro. Firenze alla fine di questi lavori sarà completame­nte diversa: moderna, sostenibil­e».

Ma non è ancora finita. E se lo Statuto respira, gennaio e febbraio saranno mesi campali. Lo ricorda Giorgetti che esprime il suo «timore» per l’arrivo dei cantieri in via Valfonda e in piazza Dalmazia (liberata per le feste) . E successiva­mente, per quelli in viale Belfiore. Ma per il momento, Palazzo Vecchio fa festa per l’unico cantiere in anticipo sui ritardi della tramvia.

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 ?? ?? Le prime auto che hanno attraversa­to il sottopasso ieri pomeriggio da viale Milton verso viale Belfiore
Le prime auto che hanno attraversa­to il sottopasso ieri pomeriggio da viale Milton verso viale Belfiore
 ?? ?? La cerimonia di inaugurazi­one col sindaco Nardella, in alto il sipario chiuso prima dell’apertura del sottopasso
La cerimonia di inaugurazi­one col sindaco Nardella, in alto il sipario chiuso prima dell’apertura del sottopasso

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