Corriere Fiorentino

Una sfilata storica: Stefano Ricci riporta Pitti a Pitti

Accordo con Schmidt: l’11 gennaio ritorno a Palazzo. Al museo 100 mila euro dallo stilista

- di Chiara Dino Dino

Tornano le sfilate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, dove la moda italiana ha avuto inizio. Accadrà l’11 gennaio con Stefano Ricci.

A sorpresa Eike Schmidt riapre le porta della Sala Bianca alla moda: non come a giugno scorso quando ospitò (anche in alcune sale della Galleria Palatina a dir la verità) la mostra di Karl Lagerfeld. Stavolta, l’11 gennaio per Pitti Uomo numero 91, riporterà i modelli in passerella. Una sfilata vecchio stile firmata Stefano Ricci che porterà tra le luci e gli stucchi il tailoring più tradiziona­le, con un evento basic, che — spiegano dalla maison fiorentina — vorrà essere un tributo alla tradizione della stessa Sala Bianca. Dimenticat­e dunque il grande happening di cinque anni fa quando Ricci, su 100 metri di passerelle rosse, fece sfilare anche 8 guerrieri Masai portati dall’Africa, dove va abitualmen­te a caccia, ai quali era stato chiesto di indossare i loro tradiziona­li abiti da cerimonia.

Allora fu il modo, per lo stilista fiorentino, di festeggiar­e i 40 anni di maison, questa volta si celebrano i 45 anni lavorando su una serata che vuole essere un riconoscim­ento a una sala che dovrà mantenere il suo allure e la sua carta d’identità. Lo stesso Schmidt, poco dopo il suo insediamen­to, si era detto perplesso sull’opportunit­à di riaprire la Sala alle sfilate. «Ultimament­e — ci dice oggi — il mondo della moda ha prodotto eventi alta- mente tecnologic­i, che mal si sposano con quel luogo. La sfilata di Ricci sarà organizzat­a con l’ausilio di una sorta di commission­e che valuterà l’impatto dell’evento e che stabilirà il numero massimo degli ospiti ammessi. L’evento dovrà rispettare tutti gli standard di sicurezza». Non solo: «Il patto tra Pitti Immagine e Palazzo Pitti, siglato lo scorso anno e finalizzat­o a rinnovare quello che da gennaio si chiamerà Museo della Moda (l’attuale Galleria del Costume ndr) — aggiunge il direttore degli Uffizi — prevedeva che, a fronte della nostra disponibil­ità ad offrire degli spazi, gli stilisti facessero una donazione al museo». Una donazione, quella di Ricci per la sfilata dell’11 gennaio, che è stata quantifica­ta in 100 mila euro. Sono soldi che serviranno a continuare il lavoro di ampliament­o dei depositi, conditio sine qua non per arrivare al nuovo allestimen­to museale che non sarà pronto però prima dell’inverno prossimo (a cavallo tra il 2017 e il 2018). La sfilata di Ricci sarà affiancata alla mostra sulla storia della Sala allestita nell’Andito degli Angioini di Palazzo Pitti e precederà un’altra grande mostra sulla moda in programma a giugno.

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 ??  ?? Un modello della maison Brioni nel 1952 in Sala Bianca a Palazzo Pitti (foto: Archivio Brioni) e Stefano Ricci con i figli Niccolò e Filippo
Un modello della maison Brioni nel 1952 in Sala Bianca a Palazzo Pitti (foto: Archivio Brioni) e Stefano Ricci con i figli Niccolò e Filippo
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 ??  ?? Stefano e Claudia Ricci (al centro), Niccolò (a destra) e Filippo (a sinistra) Foto Massimo Sestini /Courtesy of Stefano Ricci
Stefano e Claudia Ricci (al centro), Niccolò (a destra) e Filippo (a sinistra) Foto Massimo Sestini /Courtesy of Stefano Ricci
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A sinistra un momento della sfilata del marchio Brioni nella Sala Bianca di Palazzo Pitti nel 1952. Fu la prima sfilata maschile della storia (foto Ministero Beni Culturali/Archivio Storico Brioni). Sopra la sfilata di Stefano Ricci nella...
Ieri e oggi A sinistra un momento della sfilata del marchio Brioni nella Sala Bianca di Palazzo Pitti nel 1952. Fu la prima sfilata maschile della storia (foto Ministero Beni Culturali/Archivio Storico Brioni). Sopra la sfilata di Stefano Ricci nella...

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