Task force sui cinema: «No alle speculazioni»
Tavolo permanente con gli esercenti. Nardella: mai altre attività al posto di sale chiuse
Mancano tre settimane all’entrata in vigore della legge Franceschini sul cinema e Palazzo Vecchio si porta avanti col lavoro varando un «tavolo operativo» comunale per l’attuazione delle nuove norme.
Tra queste anche il piano straordinario fino a 120 milioni di euro in cinque anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove, aggiungendo a livello territoriale l’abbattimento della Cosap per chi ristruttura vecchie sale (in fase di valutazione) una rimodulazione della Tari che prenda in considerazione la reale produzione di rifiuti e non più la grandezza delle superfici degli immobili, parametro che negli scorsi anni è stato spesso additato da molti esercenti come particolarmente penalizzante, essendo quella cinematografica un’attività che necessita di ampi spazi ma che non produce particolari volumi di spazzatura. In attesa di capire cosa si sta muovendo intorno al Fiamma, dove tra proprietario dell’immobile e gestore della sala potrebbe esserci presto qualche novità di passaggio di consegne, l’unica sala che è ai nastri di partenza dei lavori è il Fulgor in via Maso Finiguerra.
«Saremmo potuti partire già da qualche settimana con la ristrutturazione ma abbiamo deciso di aspettare ancora — spiega Giorgio Ferrero, nipote del presidente della Sampdoria e dell’omonima casa cinematografica che a novembre ha acquistato l’immobile del Fulgor — Dal primo gennaio potendoci avvalere degli sgravi fiscali della legge Franceschini faremo partire il cantiere che darà vita al nuovo multisala dotato di punto ristoro».
Intanto ieri nella Sala degli Otto si è svolta la prima riunione della neonata «task force» sul cinema voluta dal sindaco Dario Nardella, pensata proprio per aiutare gli esercenti, insieme alla senatrice Rosa Maria Di Giorgi, relatrice al Senato della legge sul cinema. «Da parte del Comune — ha sottolineato il sindaco — voglio rassicurare chi teme cambi di destinazione d’uso delle sale chiuse: non ci saranno, e sono molto perentorio su questo. Dove c’è un cinema non possono nascere negozi o ristoranti». Nardella ha anche assicurato l’impegno a verificare la possibilità di agevolazioni per parcheggi e biglietti del bus e tramvia, oltre all’aumento delle rastrelliere per biciclette in prossimità dei cinema. È in fase di studio anche la possibilità per i cinema di entrare nel circuito Plus della Firenze card, che permette promozione turistica mirata.
Il Fulgor «Saremmo potuti già partire coi lavori, ma aspettiamo la nuova legge il primo gennaio»