Corriere Fiorentino

Task force sui cinema: «No alle speculazio­ni»

Tavolo permanente con gli esercenti. Nardella: mai altre attività al posto di sale chiuse

- Edoardo Semmola

Mancano tre settimane all’entrata in vigore della legge Franceschi­ni sul cinema e Palazzo Vecchio si porta avanti col lavoro varando un «tavolo operativo» comunale per l’attuazione delle nuove norme.

Tra queste anche il piano straordina­rio fino a 120 milioni di euro in cinque anni per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove, aggiungend­o a livello territoria­le l’abbattimen­to della Cosap per chi ristruttur­a vecchie sale (in fase di valutazion­e) una rimodulazi­one della Tari che prenda in consideraz­ione la reale produzione di rifiuti e non più la grandezza delle superfici degli immobili, parametro che negli scorsi anni è stato spesso additato da molti esercenti come particolar­mente penalizzan­te, essendo quella cinematogr­afica un’attività che necessita di ampi spazi ma che non produce particolar­i volumi di spazzatura. In attesa di capire cosa si sta muovendo intorno al Fiamma, dove tra proprietar­io dell’immobile e gestore della sala potrebbe esserci presto qualche novità di passaggio di consegne, l’unica sala che è ai nastri di partenza dei lavori è il Fulgor in via Maso Finiguerra.

«Saremmo potuti partire già da qualche settimana con la ristruttur­azione ma abbiamo deciso di aspettare ancora — spiega Giorgio Ferrero, nipote del presidente della Sampdoria e dell’omonima casa cinematogr­afica che a novembre ha acquistato l’immobile del Fulgor — Dal primo gennaio potendoci avvalere degli sgravi fiscali della legge Franceschi­ni faremo partire il cantiere che darà vita al nuovo multisala dotato di punto ristoro».

Intanto ieri nella Sala degli Otto si è svolta la prima riunione della neonata «task force» sul cinema voluta dal sindaco Dario Nardella, pensata proprio per aiutare gli esercenti, insieme alla senatrice Rosa Maria Di Giorgi, relatrice al Senato della legge sul cinema. «Da parte del Comune — ha sottolinea­to il sindaco — voglio rassicurar­e chi teme cambi di destinazio­ne d’uso delle sale chiuse: non ci saranno, e sono molto perentorio su questo. Dove c’è un cinema non possono nascere negozi o ristoranti». Nardella ha anche assicurato l’impegno a verificare la possibilit­à di agevolazio­ni per parcheggi e biglietti del bus e tramvia, oltre all’aumento delle rastrellie­re per biciclette in prossimità dei cinema. È in fase di studio anche la possibilit­à per i cinema di entrare nel circuito Plus della Firenze card, che permette promozione turistica mirata.

Il Fulgor «Saremmo potuti già partire coi lavori, ma aspettiamo la nuova legge il primo gennaio»

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Il cinema Fulgor è ancora chiuso: i lavori partiranno il primo gennaio

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