Corriere Fiorentino

Le «sfide» delle donne sul palco di Calenzano

Per i 25 anni storie di coraggio e dignità

- E.S.

Donne e premi Nobel: le storie di Rita Levi Montalcini e Svetlana Aleksievic, l’autrice bielorussa che portò alla luce molti segreti di Cernobyl. Donne e guerra, con Giuliana Musso che racconta le madri dei 53 militari italiani caduti in Afghanista­n. Donne e calamità naturali: nella voce di Daniela Morozzi e Monica Buco che ricordano l’alluvione del ’66 in Trincea di signore di Silvia Calamai. Queste e altre ancora sono le «Sfide» che lungo dieci spettacoli, dal 16 dicembre al 30 aprile, il Teatro delle Donne porterà in scena per celebrare i suoi 25 anni di attività al Teatro Manzoni di Calenzano. «Sfide» appunto, perché «è stata una sfida portare avanti un centro di drammaturg­ia delle donne in un paese in cui i centri di drammaturg­ia non sono mai stati riconosciu­ti» spiegano dall’associazio­ne culturale Il Teatro delle Donne. Si comincia venerdì con Giulia Lazzarini che interpreta Le parole di Rita di Valeria Patera e Andrea Grignolio tratto dall’autobiogra­fia e dalle lettere del premio Nobel per la medicina, con la regia di Valeria Patera. Tornano molte delle protagonis­te di questi anni a Calenzano come Amanda Sandrelli che il 30 dicembre firma la regia de Il Piccolo principe e l’aviatore, Giuliana Musso, Elena Arvigo nei panni di Svetlana Aleksievic, mentre Lucrezia Lante Della Rovere vestirà quelli di Misia, musa di Picasso, Proust, Cocteau, Debussy e Ravel. Il 2017 si apre (il 14 gennaio) con Il bambino sogna dell’autore israeliano Hanoch Levin mentre in coda di rassegna vedremo due prime nazionali: Il disobbedie­nte di Eugenio Nocciolini e Gabriele Giaffreda dedicato a Don Milani (dal 6 al 9 aprile) e La Donna fatta a pezzi dal racconto di Assia Djebar sul tema del terrorismo.

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