Tutti a lezione di web e diritti
Rossi ai ragazzi: che polemiche per quella foto coi Rom
Il palco come quello di un concerto rock, a condurre la «iena» Nadia Toffa. Davanti, al Mandela Forum di Firenze, oltre ottomila studenti e insegnanti delle scuole superiori per il ventesimo Meeting dei diritti umani, organizzato dalla Regione e Oxfam per ricordare la firma ed adozione, nel 1948, della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo all’Onu.
Tutti lì per parlare di diritti umani nell’era della cittadinanza digitale. Sul palco il governatore toscano Rossi che ricorda come i social siano uno strumento importante per un politico, ma anche un’arma a doppio taglio. E ricorda di quando mise su Facebook una sua foto con una famiglia Rom: «Volevo solo dire che si può stare vicino a chi magari si veste diversamente, ha abitudini diverse, ma come te manda i ragazzi a scuola, non ruba e fa sacrifici, ma i commenti che seguirono furono terribili. Allora, per un attimo, ho dubitato della Rete. Ma il problema stava nel linguaggio. Aboliamo insulti e violenza. Se usiamo la lingua giusta internet può diventare davvero uno strumento straordinario». In platea, tra le autorità anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, la vicepresidente della Regione Monica Barni e Kosrat Rasul Ali vice Presidente del governo regionale del Kurdistan Iracheno, cui ieri Rossi ha attribuito il Pegaso d’oro, massima onorificenza della Regione, ricordando come «il coraggio e l’energia del popolo curdo restino il principale argine all’orrore e alla barbarie».