Corriere Fiorentino

Kalinic, altolà di Della Valle

Il patron: «Nikola ha una clausola da cinquanta milioni». Badelj l’unico in partenza E sul nuovo stadio alla Mercafir: «Ci siamo, presentere­mo il nostro progetto a fine gennaio»

- Leonardo Bardazzi

Giù le mani dai gioielli viola. Tra un brindisi e l’altro, dal Della Valle manda un avviso chiaro alla serie A (e non solo): «Nel contratto di Kalinic abbiamo inserito una clausola da 50 milioni, nessuno ce lo potrà portare via. E presto faremo la stessa cosa con Bernardesc­hi: vogliamo blindare tutti i nostri giocatori migliori, anche se mezza Europa ce li chiede».

La Fiorentina insomma rilancia le sue ambizioni, in attesa che il nuovo stadio diventi davvero una risorsa in più e che la riforma voluta dall’Uefa (dal 2018/19) restituisc­a all’Italia la quarta squadra qualificat­a alla Champions. La notizia di ieri comunque è che Kalinic non si tocca. Né a gennaio, né più avanti: «Vista l’età che ha (28 anni, ndr), credo proprio che sia super blindato», conferma Adv. L’idea a proposito è venuta a Pantaleo Corvino, che appena tornato in viola ha concesso un aumento al bomber (ora guadagna circa 1,8 milioni l’anno) e senza ritoccare la scadenza (che resta nel 2019), a patto di inserire la clausola rescissori­a valida sia per l’Italia che per l’estero.

Una mossa tenuta nascosta fino a ieri, ma che è destinata a scacciare via i possibili, nuovi sondaggi del Napoli, che già l'estate scorsa era arrivato a offrire 35 milioni di euro per avere il numero 9 viola. Blindati i big (in ballo c’è il nuovo contratto di Berna ma anche quello di Ilicic e del quasi svincolato Gonzalo), a gennaio la Fiorentina si limiterà a qualche movimento minore. Niente colpi a sorpresa dunque, i grandi investimen­ti semmai si faranno a giugno. Anche perché come detto il prossimo sarà il campionato in cui il quarto posto varrà di nuovo la Champions e i suoi introiti: «Sapete come la penso, a gennaio al massimo si possono fare dei ritocchi. E poi non credo che a questa squadra servano grandi rinforzi».

In chiave mercato allora, l’unico scossone potrebbe darlo la partenza di Badelj. Il procurator­e del giocatore infatti insiste per portarlo al Milan già a gennaio, e in cambio di 15 milioni (visto anche il contratto in scadenza nel 2018) i viola lo lascerebbe­ro andare. In quel

Vogliamo tenere i più forti, presto firmeremo il nuovo contratto di Berna A questa squadra non serve molto e poi di solito in inverno non si fanno grandi affari  La Fiorentina è tornata, ci aspetta un trittico terrifican­te ma se giocheremo con la stessa grinta dell’ultimo mese, potremo giocarcela alla pari con chiunque

caso ovviamente Corvino andrebbe alla caccia di un rinforzo importante, anche perché Sousa non sarebbe certo felice di perdere il suo cervello di centrocamp­o.

Capitolo stadio. E qui servirà armarsi di ulteriore pazienza. La presentazi­one del progetto viola infatti slitterà a gennaio, per impegni di Della Valle ma anche per ulteriori dettagli ancora da sistemare tra Fiorentina e Comune: «Sì, ci vedremo a fine gennaio. Faremo una cosa in grande stile», chiosa ancora Adv. Il rendering che sarà mostrato pubblicame­nte comunque non sarà quello definitivo, perché l’ultima parola (soprattutt­o su cosa e come dovrà sorgere nella cosiddetta Cittadella Viola) spetterà ai cosiddetti partner commercial­i (cinesi e non solo) che co-finanziera­nno il mega progetto della Fiorentina. Per quanto riguarda i tempi di realizzazi­one invece, il club viola aspetta ancora di sapere da Palazzo Vecchio quando si risolverà la questione relativa allo spostament­i dei mercati della Mercafir: uno snodo a cui si lega l’area Unipol di Castello, la nuova pista dell’aeroporto e l’intero sviluppo della città. Tornando alla squadra invece, le due vittorie di fila hanno restituito entusiasmo a Della Valle. Che dopo aver pranzato con Corvino e Sousa, abbracciat­o i ragazzi del settore giovanile e intrattenu­to gli sponsor viola alla Leopolda (alla cena di gala ha partecipat­o anche la squadra), ha parlato di campionato e del fine anno da brividi (Genoa, Lazio e Napoli da sfidare in 7 giorni) che attende Sousa: «La Fiorentina is back, ci aspetta un trittico di partite terrifican­ti ma se giochiamo con l’atteggiame­nto dell’ultimo mese diremo la nostra. Antognoni? Ha un contratto con la Figc, lo annuncerem­o più avanti. Ma da gennaio sarà dei nostri».

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