Corriere Fiorentino

«Cambiare città o perdere il lavoro? Un dilemma senza vie di uscita»

- Antonio Passanese

Claudia, 34 anni, una figlia a carico e un mutuo da pagare, lavora alla Emilio Pucci da 8 anni. «Sto attraversa­ndo un momento di grande crisi — racconta — perché nelle prossime settimane dovrò decidere se trasferirm­i a Milano o se licenziarm­i e restare a Firenze. Insomma, quest’anno Babbo Natale mi ha portato proprio un bel “pacco”».

I colloqui di lavoro che è riuscita a sostenere non sono andati a buon fine e ora questa mamma single si trova di fronte a un bivio: lasciare la sua bimba ai genitori e partire oppure rimettere tutto in discussion­e e pensare a una nuova vita. La lettera in cui le viene comunicato il trasferime­nto l’ha ricevuta a metà ottobre, ma fino all’ultimo ha sperato che, anche grazie ai sindacati, qualcosa potesse cambiare e che la Emilio Pucci potesse fare dietrofron­t. E invece eccola, oggi, a ragionare su cosa sia meglio per lei e per la sua bambina: «Di un possibile trasferime­nto se ne parlava da anni ma nessuno in azienda pensava potesse avvenire, anche perché Pucci con Firenze ha un legame fortissimo. Adesso che inizio a realizzare che è tutto finito crolla anche il mio progetto di una vita tranquilla». Claudia sta pensando seriamente di tornare a casa dei genitori, «ma come gestisco l’appartamen­to che ho acquistato e che devo pagare ancora per 28 anni? E il nido di mia figlia che ha un costo mensile sproposita­to? Ho frequenti attacchi d’ansia perché non vedo una via d’uscita… Sto cercando di capire se ci siano altre opportunit­à ma la situazione a Firenze non è per nulla positiva, basta guardare la Roberto Cavalli e la Richard Ginori». Insomma, se entro il 3 gennaio, Claudia non avrà trovato un altro impiego probabilme­nte accetterà il trasferime­nto: «Andrò a Milano e nel giro di qualche giorno spero di trovare un’abitazione. Probabilme­nte sarò costretta a fare la pendolare e a lasciare mia figlia a Firenze. Ma non è facile. Tornerò nel fine settimana per vederla, ma con 1.500 euro al mese come faccio a pagare una casa a Milano, il mutuo di Firenze, l’asilo e gli spostament­i?». Claudia è sconfortat­a: «Alla Emilio Pucci abbiamo dato tanto e loro ci hanno ripagato con questo regalo senza neanche dei bonus per il trasferime­nto o per le dimissioni. Le valigie sono già pronte, ma poi guardo in faccia mia figlia e mi viene voglia di mandare tutto al diavolo».

 ??  ?? La lettera con cui Emilio Pucci ha annunciato le modalità di trasferime­nto a Milano ai dipendenti di Firenze In alto un momento del cocktail a Palazzo Pucci per Pitti 2014
La lettera con cui Emilio Pucci ha annunciato le modalità di trasferime­nto a Milano ai dipendenti di Firenze In alto un momento del cocktail a Palazzo Pucci per Pitti 2014

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