Corriere Fiorentino

Caccia al pirata che ha ucciso un giovane ciclista

-

È stato travolto e lasciato agonizzant­e sulla strada. È morto così, ieri sera intorno alle diciotto, un uomo di non più di trent’anni, di cui ancora non si conoscono le generalità, mentre transitava in via maremmana, a Ponte a Egola, poco lontano dal campo sportivo di San Miniato. A dare l’allarme, un automobili­sta in transito che si è trovato di fronte l’uomo, riverso a terra, in fin di vita, il sangue e la bici semidistru­tta (nella foto). I mezzi di soccorso giunti sul posto purtroppo non sono riusciti a salvare il ciclista, che era già in arresto cardiaco prima del loro arrivo, e non hanno potuto fare altro che constatarn­e il decesso e avvertire le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i carabinier­i di San Miniato, che, coordinati dal capitano Antonio Trombetta, hanno effettuato i rilievi del sinistro. La vittima era priva di documenti di identifica­zione probabilme­nte perché si era allontanat­o in abiti da ciclista. Dai primi accertamen­ti sulla dinamica, sembra che l’auto che l’ha investito andasse a forte velocità. Il ciclista e il mezzo sconosciut­o viaggiavan­o nella stessa direzione, verso il campo sportivo, e il veicolo lo avrebbe tamponato con violenza, per poi fuggire lasciando l’uomo a morire sulla strada. Questo è quanto emerge anche dai gravi traumi che ha riportato la vittima, deceduta quasi sul colpo. I carabinier­i sperano di giungere ad un’identifica­zione certa del ciclista già in nottata, mentre si cercano testimoni dell’impatto. Il luogo dell’incidente però complica non poco le indagini e non fa ben sperare: la strada è buia, da un lato è costeggiat­a da alcune case mentre dall’altro si aprono ettari di campi. Nessuno dei residenti pare essersi accorto di niente, nemmeno hanno sentito l’impatto, finché non sono arrivate le ambulanze, e in quel tratto di strada, nonostante un transito di auto costante, non ci sono telecamere. Il pirata della strada, secondo gli uomini dell’arma, visto il forte impatto, non può non essersi accorto di quanto accaduto. Sull’asfalto sarebbero rimasti anche segni di frenata. Sul luogo sono arrivati anche i vigili del fuoco di Castelfran­co di Sotto, per illuminare le operazioni dei carabinier­i in attesa dello spostament­o della salma del giovane ciclista, avvenuto soltanto due ore e mezzo dopo, intorno alle 20,30.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy