Mchedlidze gol, vittoria d’oro Gila, aria d’addio
Tre punti e una boccata d’ossigeno. I primi due gol di Mchedlidze e il solito insuperabile Skorupski regalano la vittoria all’Empoli (la terza dopo quelle con Crotone e Pescara). Un successo importantissimo per Martusciello, che così muove la classifica e (in attesa di conoscere i risultati delle dirette concorrenti) fa un passo verso la salvezza. L’allenatore azzurro manda in campo la strana coppia Mchedlidze-Marilungo lasciando in panchina l’artiglieria pesante. E i fatti gli danno ragione. Contro il Cagliari i due attaccanti disputano una gara di grande sostanza e riescono a creare e segnare. Infatti, prima all’8’ poi all’72’, arrivano i gol del georgiano su doppio assist dell’italiano. Sul 2-0, poi, ci pensa «Skoru» a chiudere a chiave la porta parando un calcio di rigore (il primo in Italia) a Joao Pedro. Finisce dunque con il successo azzurro, con i giocatori che festeggiano sotto la Maratona. Tutti tranne Gilardino, che declina l’invito a seguire i compagni, forse perché amareggiato per la panchina. Non è escluso che a gennaio si parli di lui anche in chiave mercato: «Gila? Ho 5 attaccanti dello stesso livello — dice Martusciello — ogni volta faccio scelte diverse. La prestazione è stata di ottimo livello dal punto di vista della determinazione. Noi siamo partiti bene, potevamo anche raddoppiare subito, poi abbiamo concesso qualcosa. Il risultato, però, non inganni, è stata una gara sofferta, ma dobbiamo passare da questo tipo di sofferenza per arrivare alla salvezza. Sono contento per i ragazzi e per il risultato. Era tanto che non ci gustavamo una vittoria in casa». Felice anche Skorupski: «Sono contento per il rigore parato, c’ero andato vicino anche col Sassuolo, ma l’importante è che si siano sbloccati gli attaccanti».