Corriere Fiorentino

Tubi vecchi, la mossa Nardella

Cinquanta milioni in 5 anni per rinnovare la rete idrica. Ma ne servirebbe­ro 90 all’anno

- Fatucchi

Il sindaco Dario Nardella parla in Consiglio comunale della richiesta di archiviazi­one per lungarno Torrigiani e annuncia: ha chiesto «90 milioni di euro» di investimen­ti in più a Publiacqua, da qui al 2021. Di questo, 50 per «curare» la rete dell’acquedotto, gli altri per un sistema di telecontro­llo delle perdite. Ma, come ha stimato l’Autorità idrica toscana, ne servirebbe­ro 90, di milioni: ma all’anno.

A sorpresa, il sindaco Dario Nardella commenta le «indiscrezi­oni di stampa» sulla richiesta di archiviazi­one per il crollo di lungarno Torrigiani in Consiglio comunale. E annuncia un aumento degli investimen­ti per la rete: «Novanta milioni di euro». In realtà, solo 50 per i tubi veri e propri, gli altri per un sistema di controllo che consenta di capire, con velocità, tipo e quantità delle perdite che ancora affliggono il nostro acquedotto (il 36% dell’acqua prodotta va infatti perduto). La buona notizia è l’aumento spalmato su più anni per incrementa­re la sicurezza delle nostre tubature. Anche se è lontano da quanto richiesto per un rinnovamen­to completo della rete, stimato, dall’Autorità idrica toscana, in almeno 90 milioni: all’anno.

Il tema centrale dell’intervento di Nardella è il pagamento dei danni per il crollo di Torrigiani. Non è dovuto non ad una responsabi­lità personale, ha ricordato la Procura nella richiesta di archiviazi­one, ma a scelte politiche, normative, aziendali da parte di Comuni, Parlamento e società datate un trentennio. Per Nardella, questa è una vittoria perché è stata smontata la tesi dei consulenti di Publiacqua: cioè che il crollo fosse dipeso da «vecchi fenomeni franosi e da pioggia». In realtà, la Procura esclude anche quell’«errore umano» di cui parlava Nardella, di cui cercava il «responsabi­le». Impossibil­e trovarlo: e la Procura di fatto ricorda che l’Italia, tutta (anche Firenze) è indietro sugli investimen­ti e la «cura» dei nostri acquedotti.

Da qui la scelta di Nardella che proporrà che tutto l’aumento di investimen­ti deciso dai soci dell’Autorità (e di Publiacqua), da qui al 2021, sia concentrat­o in interventi sulla rete: anche perché si può rinunciare ad alcuni investimen­ti sulla depurazion­e e concentrar­si sui «tubi».

La Procura ci ha dato ragione: il crollo Torrigiani non è stata una vecchia frana

 ??  ?? Il lungarno Torrigiani dopo il crollo dello scorso maggio
Il lungarno Torrigiani dopo il crollo dello scorso maggio
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy