I dieci vaccini che consentiranno l’ingresso all’asilo
Ecco la lista, un passo verso la nuova legge regionale. Ma c’è il nodo delle materne
Fumata grigia in Regione sulla legge che renderà obbligatorie le vaccinazioni per iscrivere un bambino all’asilo. Un passo avanti e uno stop di riflessione. La certezza che è emersa dalla commissione vaccini, riunitasi ieri, è che saranno comprese tutte e dieci le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate dal piano nazionale del ministero della Salute: si tratta dei sieri contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, Haemophilus B, pneumococco e meningococco C. Di fatto, rientrerà nell’obbligo anche un’undicesima immunizzazione, quella contro la pertosse, il cui siero viene inoculato nei primi mesi di vita di un bambino con la vaccinazione esavalente.
Il dubbio che avrebbe dovuto invece essere fugato, ma che invece dovrà essere studiato ancora è a quali realtà si potrà applicare l’obbligo: se per gli asili nido non ci sono dubbi, qualche incognita giuridica sorge per le scuole materne. Anche se non sono scuola dell’obbligo, una circolare del ministero dell’Istruzione le riconosce come tali; inoltre, la Regione non ha competenza scolastica sulla fascia di età tra 3 e 6 anni. L’avvocatura regionale ha spiegato all’assessore alla salute, Stefania Saccardi, che inserire nell’obbligo anche le materne potrebbe portare all’impugnazione della legge da parte del governo. Saccardi ha concesso ancora tempo ai suoi giuristi — fino al 9 gennaio — perché trovino una soluzione: «Troveremo il modo migliore di scrivere questa legge, ma da parte mia non ci sono dubbi — spiega l’assessore — La mia intenzione è che ci sia l’obbligo di vaccinare un bambino per poterlo iscrivere anche alla scuola materna, anche a costo di rischiare l’impugnazione».
In ballo, anche se per Saccardi non è un punto imprescindibile, c’è anche la possibilità di allargare l’obbligo a piscine pubbliche e campi estivi, come chiesto dai medici in commissione vaccini. La legge sarà composta solo da una premessa e da un unico articolo. L’assessorato alla salute sta inoltre preparando una campagna di slide «con un linguaggio accattivante» sulla vaccinazione anti meningite C, da consegnare agli insegnanti di tutte le scuole superiori toscane affinché le mostrino agli studenti, invitandoli così ad aderire alla campagna vaccinale gratuita.
I dubbi degli avvocati «L’obbligo per la scuola dell’infanzia è a rischio impugnazione» Ma l’assessore: io non ho dubbi, bisogna andare avanti