Corriere Fiorentino

Mezza Fiorentina non basta

L’analisi La sconfitta di Roma e i vecchi difetti che stanno facendo perdere terreno in classifica Tre chiavi di lettura per una crisi che dura da mesi. Ma Corvino: possiamo competere con chiunque

- a cura di Leonardo Bardazzi

Se non è crisi, ci manca pochissimo. Nove punti meno dell’anno scorso, ottavo posto a -7 dall’Europa, già 21 gol subiti e due sconfitte consecutiv­e che pesano come macigni. Il profondo rosso viola è certificat­o dai numeri ma arriva da lontano. Da inizio 2016 la Fiorentina è in declino costante, ha fatto praticamen­te gli stessi punti di Chievo e Genoa (55 contro 53) e annaspa a metà classifica. I tifosi sono in fermento, la squadra dimostra orgoglio ma si concede pause preoccupan­ti, mentre il dominio del gioco spesso resta in mano agli avversari. Nonostante tutto però il club getta acqua sul fuoco. Dopo i sorrisi di Della Valle di inizio settimana («Siamo tornati, non abbiamo bisogno di grandi ritocchi sul mercato»), ecco il Corvino-pensiero. Che a margine della festa al Meyer della Fondazione Bacciotti, ribadisce vecchi concetti: «Più guardo questa squadra e più penso sia attrezzata a competere contro ogni avversario — ha detto il dg — dobbiamo analizzare alcune situazioni ma la Fiorentina può togliersi delle soddisfazi­oni e battere chiunque». Tutto chiaro dunque. Mentre Sousa in ogni dopo gara sottolinea solo lo spirito battaglier­o dei suoi, Pantaleo fa altrettant­o. Eppure da spiegare ci sarebbe parecchio. Le false partenze per esempio, figlie dei continui black-out di una squadra fragile psicologic­amente, indebolita dalle troppe cessioni degli ultimi anni e frenata dalle scelte spesso cervelloti­che di Sousa. Il cda in programma giovedì prima del Napoli sarà l’occasione per parlare anche di tutto questo. Il mercato è alle porte, ma con la questione stadio in sospeso e Sousa destinato all’addio a fine anno, la sensazione è che il Corvo sarà di nuovo un ministro senza portafogli­o. Si parla con insistenza di Jovetic, ma il rischio concreto è perdere Badelj. Proprio quello che non ci vorrebbe per combattere quel senso di smarriment­o che accompagna la Fiorentina.

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I giocatori viola intorno a Zarate, dopo il gol dell’argentino all’Olimpico
 ??  ?? Il dg Pantaleo Corvino è tornato in viola la scorsa estate
Il dg Pantaleo Corvino è tornato in viola la scorsa estate

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