Scritte anti semite allo stadio Il sindaco: «Idioti»
«Idioti. Imbecilli. Sono solo un gruppetto di stupidi che non ci rappresentano in alcun modo». Il sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi è furibondo. La sua condanna nei confronti degli autori della scritta «antisemita e infame» («Viareggino Anna Frank»), comparsa su un gradone della tribuna dello stadio Mariotti, è totale. «Vorrei parlare con ognuno di loro, capire perché sono arrivati a tanto. Devono scusarsi innanzitutto con la storia. L’ideologia marcia e mistificatrice che ha portato alla tragedia dell’Olocausto non può e non deve lasciar traccia nella nostra città. Comportamenti del genere sono inaccettabili». Risalire a chi ha compiuto «un gesto obbrobrioso», così definito dal presidente del Viareggio Cristiano Baroni, non è semplice. All’interno dell’impianto non sono infatti installate telecamere. Ma Bellandi si è rivolto alle forze dell’ordine, chiedendo «di intervenire con la giusta durezza». Il presidente della società termale Marco Innocenti domenica sera ha lanciato un avvertimento: se i responsabili non si fossero scusati pubblicamente, oggi avrebbe rassegnato le dimissioni, dopo aver pagato gli stipendi a giocatori e collaboratori. «Comprendo benissimo il suo stato d’animo e apprezzo il suo sdegno. Gli sono vicino», precisa Bellandi. Ma dagli ultras del Montecatini nessuna ammissione di colpa. Ieri, attraverso un comunicato, hanno preso le distanze da quella frase «realizzata a nostra insaputa», specificando di essersi «subito adoperati alla rimozione con una bomboletta spray». Poi, una richiesta «di maggiore cura dello stadio» all’amministrazione comunale «affinché tali gesti non avvengano più». Giuseppe Bellandi