Corriere Fiorentino

Lotti sotto accusa si difende: «Non esiste, a Roma chiarirò»

L’inchiesta che tocca anche i carabinier­i. Le parole dell’ex assessore toscano Marroni

- R.C.

Il ministro Luca Lotti sarebbe indagato dalla Procura di Napoli con l’accusa di rivelazion­e del segreto istruttori­o e favoreggia­mento. A dare la notizia ieri è stato Il Fatto Quotidiano che ha raccontato i retroscena dell’inchiesta partita da un imprendito­re napoletano, Alfredo Romeo, e arrivata al cuore della Consip, la centrale acquisti della pubblica amministra­zione che ha sede a Roma. Nel mirino dei pm napoletani Henry John Woodcock, Celeste Carrano ed Enrica Parascando­lo, sarebbe finita la gara per il facility management, i servizi gestionali di uffici pubblici e università, bandita nel 2014 in più lotti per un totale di 2,7 miliardi di euro.

Per quella vicenda, insieme all’imprendito­re napoletano che puntava a una fetta di quell’appalto, è finito sotto inchiesta il dirigente Consip Marco Gasparri. Nei mesi scorsi però, quando gli uffici della Consip vengono fatti bonificare dalle cimici degli investigat­ori, i carabinier­i del Noe e gli uomini della Guardia di Finanza si rendono conto che c’è stata una fuga di notizia. Che qualcuno cioè avrebbe avvisato i piani alti della Consip dell’indagine in corso ancora segreta. Nell’inchiesta spunta Il ministro dello Sport Luca Lotti anche il nome di un imprendito­re di 33 anni di Scandicci, Carlo Russo, amico dell’imprendito­re napoletano ma anche di Tiziano Renzi, papà dell’ex premier. L’amministra­tore delegato della Consip è Luigi Marroni, ex assessore alla sanità toscana fino al 2015. Ascoltato come persona informata sui fatti dalla Procura di Napoli subito dopo la bonifica degli uffici Marroni, messo alle strette, avrebbe fatto i nomi delle sue fonti: il presidente di Consip Luigi Ferrara, il comandante generale dei carabinier­i Tullio Del Sette, il comandante della Legione Toscana Emanuele Saltalamac­chia, il ministro dello Sport Luca Lotti.

Di fronte a quelle dichiarazi­oni, secondo il Fatto, la Procura iscrive tutti sul registro degli indagati con l’accusa di favoreggia­mento e rivelazion­e del segreto e poi trasmette gli atti per competenza alla Procura di Roma. Sarà il procurator­e capo Giuseppe Pignatone adesso a decidere come proseguire le indagini. Tra l’imbarazzo generale è Lotti l’unico a rompere il muro del silenzio. E l’ha fatto scrivendo ieri un post su Facebook: «Sarei indagato per rivelazion­i di segreto d’ufficio. È una cosa che sempliceme­nte non esiste. Inutile stare a fare dietrologi­e o polemiche. Sto comunque tornando a Roma per sapere se la notizia corrispond­e al vero e, in tal caso, per chiedere di essere sentito oggi stesso. È una cosa che non esiste e non ho voglia di lasciarla sospesa. Dopo settimane di lavoro molto intenso tra referendum, crisi di governo e primi passi del nuovo impegno come ministro — ha scritto Lotti — mi ero preso un giorno di ferie per la prima recita di Gherardo, mio figlio. Oggi però un giornale scrive che sarei indagato per rivelazion­i di segreto d’ufficio in una inchiesta che vedrebbe indagato persino il Comandante generale dell’Arma dei carabinier­i. Noi non scappiamo dalle indagini: siamo a totale disposizio­ne di ogni chiariment­o da parte dell’autorità giudiziari­a. La verità è più forte di qualsiasi polemica mediatica e non vedo l’ora di dimostrarl­o».

«Confermo la stima che ho verso Luca Lotti che è anche un amico — ha detto ieri il sindaco Dario Nardella — Ho visto che nella sua prima reazione è già stato molto chiaro, ha dimostrato chiarezza e tranquilli­tà. Ovviamente la fiducia nell’operato della magistratu­ra è doverosa».

 Il sindaco Nardella Confermo la stima che ho per il ministro, è stato chiaro e ha dimostrato tranquilli­tà

 ??  ??
 ??  ?? L’Ad di Consip Luigi Marroni
L’Ad di Consip Luigi Marroni
 ??  ?? Il comandante generale Tullio Del Sette
Il comandante generale Tullio Del Sette

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy