Corriere Fiorentino

Taglio del nastro per il mostro, senza dirlo

Ai Bottai inaugurazi­one silenziosa del parcheggio in cemento. Il sindaco: niente di cui vantarsi

- Lisa Baracchi

Non si inaugurava solo la Salerno-Reggio Calabria nella giornata giovedì scorso, perché un altro momento storico, la conclusion­e di un altro sofferto cantiere, si è celebrato ai Bottai: otto anni e mezzo dopo, ecco pronto il famoso parcheggio con la pensilina di cemento giallo. Ecco il nastro rosso da tagliare, ecco le bottiglie di spumante e i pasticcini. Ecco il sindaco con la fascia tricolore, che ha invitato il consiglier­e metropolit­ano con delega alla viabilità e i rappresent­anti del Comune di Firenze e del confinante Quartiere 3. Ci sono gli operai di Autostrade e quelli della ditta Pavimental.

A mancare invece sono gli abitanti dei Bottai: se ne contano solo cinque o sei. Ma non si pensi che l’assenza sia nel segno di una protesta per la contestata pensilina perché i cittadini di questi festeggiam­enti non sapevano proprio. Qualcuno lo ha saputo da un’assemblea a inizio settimana, qualcuno lo ha scoperto quando ha visto un po’ di gente radunata nel parcheggio, qualche anziano incuriosit­o si è avvicinato: brindisi e sorrisi, ma per pochi intimi. Una scelta del sindaco di Impruneta Alessio Calamandre­i, che non ha voluto promuovere l’evento e ha spiegato su Facebook: «Non sono stati 55 anni come per la Salerno-Reggio Calabria, ma dopo otto anni e mezzo oggi abbiamo inaugurato il parcheggio dei Bottai. Un po’ in sordina perché non credo possa essere un vanto, (otto anni e mezzo... sich)». E questo è tutto. Fine di una storia iniziata con l’attacco a un progetto «mostro» o «muraglia cinese», come l’hanno battezzato gli abitanti riferendos­i all’enorme pensilina (aperta nell’aprile scorso). Un cantiere, legato ai lavori della terza corsia dell’A1, che è rimasto impantanat­o negli anni in fallimenti delle ditte esecutrici, nella burocrazia dei nuovi appalti e nelle maglie di un processo per abuso edilizio che ha coinvolto appaltator­i, ditte esecutrici e tecnici del Comune di Impruneta, tutti assolti in primo grado. Nella storia del parcheggio dei Bottai c’è stata anche la mobilitazi­one del comitato di agguerriti cittadini che nel 2011 ha organizzat­o presidi sotto il palazzo comunale, raccolte firme, manifestaz­ioni per bloccare la trafficati­ssima via Cassia e chiedere la fine del supplizio della frazione imprunetin­a, soffocata dalle transenne e i new jersey, dalla polvere e con le attività economiche in difficoltà a causa della mancanza di posti auto. Attivo il comitato lo è stato anche nell’organizzar­e giornate di pulizia e decoro dell’area del cantiere e nel sollecitar­e l’amministra­zione a ricoprire buche, sistemare cestini, contribuir­e a rendere meno difficile la convivenza con i lavori. A brindare alla fine dei lavori giovedì (gli ultimi ritocchi gli operai li hanno dati fino a poche ore prima dell’inaugurazi­one) c’era almeno il presidente del comitato, Romano Vanni: «Quando mi hanno detto che per Natale avremmo avuto il parcheggio finito non ci credevo davvero — racconta — Abbiamo aspettato tanto questo momento, mi è dispiaciut­o solo non poter avvertire chi ci ha dato una mano in questi anni».L’annuncio che la fine dei lavori sarebbe stata vicina era arrivato a marzo scorso: durante una delle affollate assemblee al circolo Arci dei Bottai il sindaco e i tecnici di Autostrade avevano illustrato un cronoprogr­amma delle fasi di ultimazion­e del cantiere, non solo l’apertura della pensilina «mostro» che doveva assolvere ancora il suo compito di riparare dalle intemperie chi aspetta l’autobus, ma anche i lavori alla cassa di espansione del Borro dei Reniccioli, al locale per le biciclette. Sono state installate anche alcune telecamere per la videosorve­glianza. E poi il rivestimen­to del muro sulla Cassia, la nuova pavimentaz­ione, il giardinett­o dietro i posti auto e la segnaletic­a nuova. Nella sala non c’era stato un coro di giubilo, più che festeggiar­e la notizia si chiedeva conto dei pochi posti auto (sono 97 in totale) o della poca illuminazi­one. Ogni contestazi­one è stata ora superata, con una inaugurazi­one in sordina.

 ??  ?? La pensilina dei Bottai. A destra, l’inaugurazi­one del parcheggio di giovedì scorso (foto Matteo Merciai)
La pensilina dei Bottai. A destra, l’inaugurazi­one del parcheggio di giovedì scorso (foto Matteo Merciai)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy