Permesso scaduto, lei non lo sa: «Rovinata dalle multe»
Residente denuncia: «Prima la Sas avvisava, ora no». La replica: non siamo più tenuti a farlo
La sua cassetta delle lettere esplode di raccomandate, tutte uguali. Certe mattine gliene arrivano anche dieci in una volta sola. E sono multe, da 94,40 euro ciascuna. A riceverle è una residente del centro, sanzionata perché non ha rinnovato il permesso per la Ztl e quindi colta in fallo ogni volta che è transitata sotto i telepass.
Il problema è che tra quando la prima infrazione è stata rilevata e quando le è stata notificata sono passati due mesi. Quindi la donna aspetta ancora di sapere quante saranno in totale le contravvenzioni. Fintanto che è rimasta a Firenze, prima di partire per le feste, gliene sono arrivate 28, totale: 2.642 euro. Ma la donna spiega: «Nessuno mi ha notificato, come succedeva in passato, che il mio permesso andava rinnovato». Quattro anni fa aveva ricevuto una lettera della Sas, che la avvisava del permesso in scadenza con un bollettino da 16 euro. Quattro anni dopo invece nessun avviso: «Sul permesso cartaceo che ho in macchina non è riportata alcuna scadenza. E 4 anni sono troppi per segnarsela su un calendario, su un computer o sul cellulare. Quindi se non ti arriva una notifica non hai modo di ricordare quando pagare il bollettino». In centro poi, trovare un parcheggio è difficile, così la signora si è vista notificare dieci multe prese in meno di un’ora solo perché girava in tondo per trovare un posto. Nella notifica di 4 anni fa, Sas spiegava: «Si consiglia di richiedere il servizio promemoria delle scadenze via posta elettronica», ma non era indicato che il metodo tradizionale, quello tramite raccomandata, sarebbe stato interrotto. Non tutti i permessi Ztl sono in scadenza quadrienna- le, mentre quelli nuovi hanno la scadenza riportata sul permesso cartaceo. Lei intanto annuncia che farà ricorso. «Credo proprio di non essere l’unica ad avere questo problema, temo che siamo tantissimi». Sas replica che si tratta di casi sporadici e che dal 2014 non è più tenuta a notificare la scadenza del permesso. Anzi, ribatte che a tutti gli interessati è stato fatto firmare un documento in cui avvisava della fine delle notifiche. Un documento di cui la signora bombardata dalle multe dice di non sapere nulla.