Abusi e botte su moglie e figlio In carcere
Mesi di botte, soprusi e violenze sessuali sulla moglie. E se non fosse stato per il figlio poco più che ventenne, che si è messo nel mezzo e ha difeso la madre, lunedì scorso forse sarebbe finita molto peggio. Dopo mesi di inferno la donna era riuscita ad allontanare il marito dalla loro casa di Certaldo, ma lunedì scorso l’uomo, un 52enne rumeno, si è introdotto nell’abitazione, sorprendendo la moglie in cucina. L’ha insultata, gettata a terra e colpita con un calcio all’addome. Ma non aveva calcolato che il figlio sarebbe corso in difesa della mamma. Il ragazzo ha preso un bicchiere e lo ha spaccato sulla testa del padre, iniziando poi a lottare con lui. I carabinieri di Castelfiorentino, intervenuti sul posto, si sono così ritrovati di fronte il ragazzo con le mani insanguinate e la donna in lacrime e sotto choc. I militari hanno arrestato l’aggressore per maltrattamenti in famiglia, ricostruendo l’incubo in cui la donna era piombata da alcuni mesi. È stata proprio lei lunedì sera a chiamare i carabinieri piangendo, mentre padre e figlio si picchiavano. I militari hanno accompagnato le due vittime al pronto soccorso di Empoli, dove alla donna sono state riscontrate varie contusioni e al ragazzo alcune ferite alla mano. Il padre, medicato per la ferita alla testa, è stato portato nel carcere di Sollicciano.