«La mia nonna di 97 anni per otto ore sulla barella»
L’ospedale San Giuseppe di Empoli. Sopra, ieri le barelle nel corridoio del pronto soccorso
Da otto ore la nonna è sulla barella dell’ambulanza che l’ha accompagnata al pronto soccorso di Empoli. Ha 97 anni, e alle 9 ha avuto uno scompenso cardiopolmonare. «Così hanno detto i ragazzi del 118 — dice Claudia, la nipote — le hanno salvato la vita. Ma adesso non sappiamo cosa succede». C’è da aspettare il ricovero, un letto che si liberi. E ci vogliono ore. Al pronto soccorso di Empoli ieri è stata una giornata infernale: anziani sulle barelle anche in corridoio, chi in attesa delle radiografie, chi attaccato alle flebo. Ma c’è anche chi è qui già da 12 ore. «Mio cugino è arrivato dalle 4 di stanotte — dice una signora — e ancora non lo hanno ricoverato». Alle 16 in sala d’attesa ci sono almeno 25 persone che chiacchierano tra loro o al cellulare con chi è a casa ad aspettare aggiornamenti. «Hanno chiuso i pronto soccorso di Castelfiorentino e Fucecchio, cosa si aspettavano?», si sfoga qualcuno in sala d’attesa, ripensando alle decisioni del passato. «Ma non è un problema di pronto soccorso — dice un’altra signora — è che non ci sono proprio i letti nei reparti». Ieri a Empoli ci sono stati circa 70 accessi, tra i quali 4 pazienti in codice rosso. Il tempo di attesa e trattamento per un codice giallo, ovvero medio-grave, era di 44 minuti, come si poteva leggere consultando il sito della Asl 11, dove in diretta viene aggiornata la situazione del pronto soccorso. Il nuovo ospedale di Prato. Sopra, l’affollata sala d’attesa del pronto soccorso ieri