Corriere Fiorentino

Meningite, Bebe: il vaccino unica arma

Migliorano le condizioni della ventenne. La schermitri­ce: tre casi in un giorno fanno paura

- Bernardini

Dopo i tre nuovi casi di meningite in Toscana, rinnova l’appello pro-vaccini Bebe Vio, la campioness­a di scherma colpita dalla malattia a 11 anni. E grazie al vaccino migliora la ragazza pratese ricoverata a Capodanno.

Ha aperto gli occhi e ha parlato con i genitori. Ieri pomeriggio, la ventenne pratese ricoverata per aver contratto la meningite (tipo C) si è svegliata dal coma farmacolog­ico: le sue condizioni, spiegano i medici, sono notevolmen­te migliorate. I camici bianchi dell’ospedale pratese legano il progresso del quadro clinico della giovane — ricoverata il 1° gennaio — al fatto che si fosse vaccinata a settembre. «I motivi del suo migliorame­nto sono da attribuire a due fattori principali: il trattament­o farmacolog­ico immediato e la vaccinazio­ne eseguita nei mesi scorsi», ha spiegato il direttore del reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Santo Stefano, Guglielmo Consales. Con quello della ventenne pratese sono tre i casi di meningite registrati in Toscana nelle ore a cavallo tra il 2016 e il 2017. Altri due, di tipo B, si sono verificati a Livorno e a Impruneta. Il primo riguarda un uomo di 82 anni residente a Venturina, ricoverato l’ultimo dell’anno con la febbre altissima: ieri sera le sue condizioni risultavan­o stazionari­e. L’anziano si trova sempre ricoverato in prognosi riservata e rimane sotto costante osservazio­ne nel reparto di malattie infettive. Il 1° gennaio è stato invece ricoverato un uomo di 55 anni residente a Impruneta: era arrivato il pomeriggio precedente all’ospedale di Santa Maria Annunziata, dove le analisi di laboratori­o hanno individuat­o il meningococ­co B. Anche lui è attualment­e in condizioni cliniche stabili.

E proprio degli ultimi tre casi di meningite in Toscana ha parlato Bebe Vio, la giovane campioness­a di scherma che porta i segni di ciò che può causare la malattia (a 11 anni di età ha subito amputazion­i alle gambe e alle braccia). Ieri Vio e i suoi familiari (babbo, mamma e i due fratelli) si sono presentati negli ambulatori dell’ospedale di Monselice (Padova) per fare il vaccino quadrivale­nte contro la meningite. «La notizia dei tre casi che ci sono recentemen­te stati in Toscana fa paura — ha detto la giovane campioness­a di scherma — perché ogni volta che accade qualcosa di simile penso che magari non ho fatto abbastanza, che potevo lavorare di più per fare “propaganda” e diffondere una cultura dei vaccini. Di solito si ha paura delle cose che non si conoscono, si ha paura quando si è ignoranti nel senso vero del termine. Quindi il primo passo è sempre informarsi e chiedere in giro».

Meno di una settimana fa era morto a Firenze un bimbo di 22 mesi che viveva a Porcari, in provincia di Lucca. Per quanto riguarda il meningococ­co C sono 61 i casi registrati nella regione negli ultimi due anni: 31 nel 2015 e 30 nel 2016, consideran­do nel conteggio anche la ragazza di Prato.

La campioness­a Quello che sta succedendo in Toscana mi fa pensare di non aver fatto abbastanza, potevo fare più “propaganda”

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Bebe Vio (al centro) ieri dopo aver fatto il vaccino contro la meningite insieme alla sua famiglia
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 ??  ?? Bebe Vio ieri durante la vaccinazio­ne quadrivale­nte contro la meningite
Bebe Vio ieri durante la vaccinazio­ne quadrivale­nte contro la meningite

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