Corriere Fiorentino

«Otto multe», «Io due». Altri beffati dai permessi scaduti

Dopo la prima denuncia spuntano nuovi casi di fiorentini stangati per la mancata notifica di Sas

- Giulio Gori

La difesa «I residenti hanno firmato un documento: non siamo più tenuti ad avvisarli per posta»

Non è un caso isolato la storia della signora travolta da 28 multe perché non sapeva che il suo permesso Ztl era scaduto ed aveva continuato a transitare in buona fede sotto i telepass del centro. Diversi fiorentini, dopo la storia raccontata dal Corriere Fiorentino, spiegano di essere finiti nell’incubo delle contravven­zioni, visto che Sas dal 2014 non invia più la raccomanda­ta per ricordare la scadenza quadrienna­le del permesso. E in molti casi sul permesso cartaceo da esporre sull’auto è scritto «valido fino a revoca».

«Di multe io ne ho prese otto e ho fatto ricorso — raccondata. ta Caterina, residente in centro — Sono stata fortunata perché il permesso mi è scaduto d’estate e io ero partita per le ferie». Tra la prima multa presa e la notifica, infatti, passa molto tempo. Sas spiega di aver fatto firmare agli utenti un documento in cui prendevano atto della fine del regime delle notifiche via raccomansi Ma nessuno dei multati, con cartelle da 94 euro e 40 centesimi, dice di saperne qualcosa. «Le multe arrivano scaglionat­e — spiega il legale di Caterina, Giovanni Conticelli — Ogni volta che fai ricorso al giudice di pace paghi 43 euro. Quindi fai un ricorso, poi un altro, un altro ancora…». Enrico racconta la stessa storia: a lui di multe 15 giorni fa ne sono arrivate due, entrambe prese il 12 ottobre sotto il telepass di via Guelfa: «Spero non me ne arrivino altre», dice.Antonella invece vive alle Sieci; suo marito, che lavorava nelle forze dell’ordine e aveva il permesso Ztl per la caserma, è trovato con una valanga di multe «senza avviso da parte di Sas»: «Tornammo dalle ferie e trovammo casa invasa dalle multe. Sono ancora in una grande borsa — racconta la donna — La soluzione fu trovata nel ricorso al Prefetto, per fortuna accolto». Quello di Francesco Pasqualett­i, invece, è un caso diverso, ma altrettant­o eclatante: per il permesso scaduto deve pagare oltre 16.000 euro di multe. A lui, era il 2013, la raccomanda­ta era stata inviata, ma non l’ha mai ricevuta perché non aveva comunicato il cambio di indirizzo: «Sono un ncc, entro e esco dalla Ztl di continuo». Il giudice di pace gli ha dato torto e gli ha imposto di pagare tutte le cartelle «per negligenza». Nessuno sconto, malgrado si tratti della stessa infrazione ripetuta inconsapev­olmente. Così lui proverà con un nuovo ricorso.

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La prima denuncia, sul «Corriere Fiorentino» di mercoledì scorso, di una donna multata ventotto volte

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