La Fiorentina cambierà o no?
I cinesi insistono per Kalinic e preparano il rilancio, ma per ora Corvino getta acqua sul fuoco Quello di gennaio sarà un mese caldo: ecco perché la squadra di Sousa potrebbe essere rivoluzionata
L’impressione è che sarà un gennaio molto caldo, nonostante il meteo in questi giorni preveda temperature sotto lo zero. E non solo per gli impegni che attendono la Fiorentina in campo (Juventus in primis). In particolare è il mercato a far salire la temperatura, perché Kalinic alla fine potrebbe cedere all’offerta dei cinesi dello Tianjin Quanjian. E si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione. Alla ripresa degli allenamenti, comunque, Corvino getta acqua sul fuoco, in fondo è il primo a sapere che molti affari verranno concretizzati solo sul filo di lana, negli ultimi giorni di trattative. Per questo motivo il rischio che la squadra sia turbata da troppe voci va gestito a suon di rassicurazioni, quasi che i rumors degli ultimi giorni non esistessero. In realtà il dirigente viola sa bene anche che nelle prossime settimane la squadra potrebbe cambiare volto, pure se fosse il solo Badelj a dover partire. E per questo motivo non mancano i sondaggi avviati un po’ ovunque per individuare gli eventuali sostituti. Nazionali croati a parte, comunque, l’intendimento resta quello di quello di tutelare il gruppo a disposizione di Sousa. Dunque sugli altri fronti, come nel caso di Bernardeschi per il quale si intravedono all’orizzonte le mosse di club come Inter o Paris Saint Germain, la Fiorentina alzerà un muro, rimandando all’estate qualsiasi valutazione, mentre in merito al mancato accordo per il rinnovo contrattuale di Gonzalo risulta assai difficile pensare che le parti possano trovare un incontro entro fine mese. Con grande probabilità, in estate, l’argentino sarà libero di accasarsi altrove (e Montella e il Milan rappresentano un’ipotesi realistica) avviando una vera e propria rivoluzione che potrebbe portare cambiamenti anche sulla panchina viola.