Strage Erasmus
«Noi, con Lucrezia nel viaggio tra Spagna e Malta»
GREVE Si chiamano Giulia Grassi e Giulia Scola, entrambe chiantigiane, e sono le vincitrici delle due borse di studio (da 700 euro ciascuna) messe a disposizione dal Comune di Greve e dal Rotaract di San Casciano per ricordare Lucrezia Borghi, la studentessa dell’Università di Firenze (originaria di Greve) morta lo scorso anno in un incidente stradale in Spagna mentre partecipava al progetto Erasmus. «Lucrezia la conoscevamo bene — dicono le due Giulie — era una ragazza che amava studiare, viaggiare, fare esperienze. Aver vinto questo premio crediamo sia la cosa più bella che potesse capitarci. Porteremo avanti il suo sogno». Giulia Scola — 23 anni e iscritta alla facoltà di scienze infermieristiche — a marzo partirà dalla sua Greve per raggiungere Malta: per lei sarà un Erasmus sui generis «perché farò un tirocinio in ospedale, accanto agli infermieri, ai medici e ai pazienti. Si tratta di un’esperienza semilavorativa. E se i miei genitori avranno qualche spesa in meno da sostenere lo devo a questo “premio” dedicato a Lucrezia, una ragazza bellissima con cui ho condiviso alcune esperienze parrocchiali nei centri estivi. Facevamo parte di un gruppo molto affiatato: dunque, vincere la borsa di studio per me è motivo di grande orgoglio».
Giulia Grassi, che di anni ne ha 22 ed è iscritta alla facoltà di Scienze della formazione primaria, con Lucrezia ha condiviso il catechismo, la scuola di danza, la piscina e perfino i luoghi di ritrovo del paese: «E con lei, da febbraio, condividerò anche la stessa meta Erasmus, Barcellona. Vincere la borsa di studio è stato un grande onore». Giulia, che da grande vorrebbe fare la maestra, non ha mai vissuto fuori casa, quindi «l’emozione è doppia. Quando ho detto ai miei genitori che avrei voluto provare l’esperienza dello studio all’estero non l’hanno presa molto bene, ma poi hanno capito quanto per me fosse importante e alla fine hanno appoggiato la mia scelta. A maggior ragione ora che ho anche un angelo custode... Lucrezia». La cerimonia di consegna delle due borse di studio si terrà il 21 gennaio a Greve ma il sindaco Paolo Sottani ha già assicurato che l’iniziativa diverrà un appuntamento fisso. «La nostra borsa di studio, la cui assegnazione è disciplinata da un apposito regolamento, esprime il ricordo di Lucrezia e rievoca simbolicamente i talenti e le qualità della nostra concittadina — dice Sottani — una studentessa socievole, allegra, che nutriva una forte passione per lo studio delle lingue straniere e la conoscenza di culture e tradizioni diverse». E i genitori delle studentesse Erasmus che hanno perso la vita nell’incidente di Tarragona del 20 marzo scorso — oltre a Lucrezia, Elena Maestrini e Valentina Gallo — non si rassegnano all’archiviazione disposta dal giudice istruttore del tribunale di Amposta e continuano a chiedere giustizia per le tre ragazze.
Le due ragazze «L’avevamo conosciuta in parrocchia, a danza e nei luoghi di ritrovo del paese. Per questo l’emozione di partire è doppia»