Ci sono i dj e la musica, ma è vietato ballare (per paura dei sigilli)
Chi non ricorda la storia di Ren McCormack (Kevin Bacon), protagonista del film Footloose, il ragazzo di città che, trasferitosi in una cittadina del Midwest statunitense, organizza una ribellione a base di rock contro il divieto di ballare imposto dalle autorità. In San Frediano, lontano dal Midwest, la scena ricorda il film cult: il dj fa partire Get on up di James Brown. La voce graffiante si mescola al ritmo serrato della canzone. Una ragazza, con le mani appoggiate al tavolino, comincia a muovere le spalle, poi fa ruotare le anche, ma con i piedi ben piantati per terra. Si guarda attorno, furtiva, come se stesse facendo qualcosa di vietato. Perché ballare è vietato. Succede al Nof, il locale di Borgo San Frediano che ha iniziato un braccio di ferro a colpi di carte bollate con la Questura, che a dicembre ne aveva chiesto e ottenuto il sequestro (poi sospeso), per avere realizzato abusivamente una sala da ballo. «Attività danzante non autorizzata», recitava il provvedimento.
Dopo la rimozione dei sigilli, il titolare, Filippo Zanasi, per paura di essere chiuso, invita suo malgrado tutti a non ballare. La legge non vieta di farlo. Ma nel suo caso, malgrado le autorizzazioni del Comune per 4 concerti live a settimana oltre al djset, è finito tutto in tribunale perché per l’accusa il Nof non sarebbe un semplice locale di somministrazione in cui capita che si balli, ma una discoteca vera e propria priva delle sufficienti uscite di sicurezza. Così, quando parte Psycho killer dei Talking Heads, Zanasi corre da un ragazzo chiedendogli di fermarsi. «Posso muovere le spalle?» chiede. «Se puoi evita». «Qual è il limite?». «Se uno si agita troppo». Nella saletta principale del Nof, comunque strapiena, Zanasi ha affisso 12 cartelli con scritto «Vietato ballare». «È grottesco — spiega — ma se non voglio rischiare un altro sequestro mi tocca farlo». E quando parte Personal Jesus dei Depeche Mode, la voglia di ballo sale forte ma non si può. Un ragazzo esce dal locale: «Bisognerebbe andare in piazza con una bella manifestazione. Ballando». Proprio come Ren McCormack.