Fiori e chitarre, a Magliano da tutt’Italia per Pino Daniele

A due anni dalla morte il ritrovo sulla tomba del cantautore napoletano che aveva una villa qui

riposare. È stato un via vai quello di ieri, tra la mattina e il pomeriggio, di fronte alla tomba di Pino Daniele, nella parte alta del cimitero di Magliano in Toscana, minuscolo borgo nel cuore della campagna maremmana.

Una sorta di pellegrinaggio da parte dei fan del cantautore partenopeo, che in questa terra ha deciso di vivere l’ultima parte della sua esistenza per poi rimanerci per sempre. Così, per rendergli omaggio nel secondo anniversario della sua scomparsa, alcune decine di fan hanno organizzato macchine e pullmini per raggiungere questo paese in Toscana, per celebrare un artista che non li ha ancora abbandonati e forse non lo farà mai. Sono passati due anni da quando il cuore del Nero a Metà ha smesso di battere. Il malore fatale arrivò proprio in questa terra, dove l’artista ha poi deciso di riposare per sempre. Una volontà, questa, che nei primi giorni dopo la sua scomparsa fece molto discutere familiari e amici, ma alla fine venne realizzata. Pino Daniele ha vissuto in questo lembo i suoi ultimi dieci anni di vita, ritiratosi nella tranquillità della campagna di Magliano. È stato proprio nella sua villa toscana che il cantautore ha accusato il magente Il ricordo Sulla tomba di Pino Daniele a Magliano in Toscana lore che gli è costato la vita, rendendo inutile la corsa verso l’ospedale di Roma dove lo attendeva il suo medico di fiducia. «A due anni di distanza in un piccolo cimitero come il nostro vedere tutta questa — dice il sindaco di Magliano Diego Cinelli — ci fa capire quanto la gente comune abbia amato questo cantante che era entrato nel cuore anche dei maremmani». Il musicista in Toscana ha portato avanti uno stile di vita molto riservato, fatto di una cerchia di amici piuttosto ristretta. Aveva da poco aperto anche un locale nella zona di Orbetello, alla Giannella: il Tuscany Bay, insieme a un suo socio nella zona. «Segno che questa era una terra in cui si è sentito accolto e in cui credeva» dicono dal paese.