Corriere Fiorentino

Fiorentina rinviata

Neve e ghiaccio in Abruzzo, a Pescara non si gioca Recupero il primo febbraio?

- Leonardo Bardazzi

Il sopralluog­o La decisione dopo la riunione della mattina L’incolumità dei tifosi sarebbe stata a rischio

La neve dopo le tempeste. La Fiorentina di quest’anno sembra abbondata al maltempo: prima a Genova un acquazzone fece stoppare la partita contro i rossoblu, poi sempre il diluvio interruppe per quasi un’ora la partita al Franchi contro il Crotone. E infine, proprio ieri, i 30 e passa centimetri di neve caduti su Pescara hanno reso inagibile lo stadio Adriatico.

I precedenti non mettono allegria (col Genoa Sousa ha perso e con il Crotone ha evitato la clamorosa sconfitta all’ultimo tuffo), in più il calendario viola già molto fitto, inevitabil­mente si comprimerà ancora di più. L’unica cosa che conta davvero però è capire quando si potrà recuperare la partita. La decisione (calendario alla mano e sentiti i due club interessat­i) spetta alla Lega serie A, che solo domani si pronuncerà in modo ufficiale.

La data favorita sembra essere l’1 febbraio, visto che in quella settimana non sono in programma partite di coppa. L’alternativ­a è giocare il 18 gennaio, ma in quel caso la squadra di Sousa finirebbe per essere troppo penalizzat­a rispetto al Pescara: appena tre giorni dopo infatti (sabato 21), i viola hanno già in programma di giocare in anticipo al Bentegodi contro il Chievo. Due trasferte in tre giorni, viaggiando per mezza Italia. Troppo anche per chi ai tour de force è abituato da anni: si va dunque verso l’opzione febbraio, con la Fiorentina che in ogni caso non eviterebbe di ritrovarsi dentro a un autentico frullatore. In un mese infatti la squadra viola dovrebbe giocare 9 partite contro Chievo, Napoli o Spezia (se passerà il turno in coppa Italia), Genoa, Roma, Udinese, Borussia (due volte), Milan e Torino. Non il massimo per chi punta alla rimonta in campionato e sogna di arrivare fino in fondo in almeno una delle due coppe. Ma tant’è, di fronte al maltempo (e alla notoria fatiscenza dei nostri stadi) si può fare ben poco, anche perché pure nella notte scorsa in Abruzzo la temperatur­a è scesa di nuovo ben sotto lo zero.

Proprio il gran freddo è stato l’ostacolo che ha fatto propendere per il rinvio della partita. Con gli spalti e le vie di fuga dello stadio completame­nte coperte di ghiaccio, non potevano esserci le condizioni di sicurezza per garantire l’afflusso dei tifosi. La scelta definitiva è arrivata dopo il sopralluog­o della mattina con Gos, Comune, Protezione Civile e club biancoazzu­rro, («È stata una scelta unanime», hanno spiegato i protagonis­ti) e dopo che il prefetto di Pescara Francesco Provolo ha firmato l’ordinanza. La Fiorentina nel frattempo era stata costretta ad annullare il suo volo per Pescara causa chiusura dell’aeroporto della città abruzzese. Sarà per un’altra volta insomma. Sperando che il terzo intoppo dell’anno dovuto al maltempo, porti in dote i punti che servono per chiudere il girone d’andata almeno a quota trenta. Lontanissi­mi dai 38 di un anno fa, ma appena sufficient­i per sperare di riprendere le rivali per un posto in Europa.

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(foto Pescara calcio) Imbiancati Lo stadio Adriatico di Pescara come appariva ieri, imbiancato dalla neve e con gli spalti congelati dal gran freddo. Una situazione climatica che ha reso impossibil­e lo svolgiment­o della gara, nonostante il lavoro degli inservient­i
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