Corriere Fiorentino

Savino Del Bene, ancora un set e sarà final fuor «Che occasione»

- Michela Lanza M. B.

alla fine del girone d’andata è positivo — conferma Martusciel­lo — ci prendiamo questa vittoria, questa bella boccata di ossigeno, ma consapevol­i del fatto che c’è ancora da giocare tutto il girone di ritorno, che sarà ancora più difficile. Ma questi tre punti ci permettera­nno di lavorare con più serenità». Poi l’allenatore continua parlando del carattere della sua squadra: «La squadra, dall’inizio del campionato, non si è mai arresa. Sembra superfluo dirlo dopo una vittoria, ma vedo il gruppo in crescita e lo dico da dopo la partita con il Sassuolo. Quella che c’è stata, è una crescita di rabbia, di determinaz­ione. Si, questo Empoli fa fatica ad arrendersi e questo è un aspetto fondamenta­le per chi come noi lotta per non retroceder­e. Girare a 17 punti? Bisogna cercare di migliorare la classifica il più possibile, senza fare calcoli, altrimenti la strada per andare in serie B sarebbe breve. Questo deve essere un punto di partenza e non di arrivo, ma di sicuro sapere che la nostra vittoria porta la firma di Maccarone rende ancora tutto più bello».

Dopo il 3-0 inflitto giovedì a Scandicci alla Foppapedre­tti, la Savino Del Bene oggi alle 17 torna sul parquet a Bergamo per il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia: basterà vincere un set per centrare la final four di marzo. Quattro giorni fa la Savino ha giocato la gara quasi perfetta (25-16, 25-22, 2624), respingend­o anche l’assalto finale nel terzo set delle lombarde e riprendend­osi la rivincita sulla sconfitta interna subita in campionato. Ora le toscane sono la squadra è favorita per il passaggio del turno, ma Giulia Rondon, capitano e alzatrice della Savino, non abbassa la guardia: «Giovedì abbiamo giocato la nostra miglior partita della stagione, finora abbiamo avuto il problema della continuità, sia durante i set, sia tra una partita e l’altra, ma stiamo migliorand­o e si può e si deve fare di più. E se ci ripeteremo, ognuna facendo bene il proprio compito, per loro sarà molto difficile — spiega — ma Bergamo, che detiene la Coppa Italia ed ha atlete di spessore, sarà caricatiss­ima. E partirà, sono sicura, a tutta, per ribaltare la situazione». Scandicci ci crede — la coppa è il primo obiettivo stagionale fissato dalla società dopo la campagna acquisti di grande livello — e giocherà con determinaz­ione. «Nulla è scontato — sottolinea — e il nostro primo obiettivo è arrivare alle final four. Pensiamo ad una cosa per volta e sappiamo che Bergamo, detentrice della Coppa, non ci renderà vita facile. Poi penseremo a vincere la Coppa». Coach Mauro Chiappafre­ddo avrà la squadra al completo e la partita vale «doppio» per Valentina Arrighetti, ex di Bergamo con cui ha vinto molto tra il 2007 ed il 2012. «Partiamo con un piccolo vantaggio, ma sarà una partita completame­nte diversa rispetto all’andata e dovremo trovare la concentraz­ione giusta — spiega Piske Arrighetti — nel terzo set abbiamo commesso troppi errori e abbiamo lasciato a Bergamo la possibilit­à di restare in partita: domani (oggi, ndr) bisognerà essere più attente». Anche perché la Foppapedre­tti non vuole mollare il trofeo ed ha chiamato tutti i propri tifosi al palasport con lo slogan «sognando un’impresa! #orgogliofo­ppa».

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