Corriere Fiorentino

Fondo periferie, solo 6 progetti pronti La corsa dei Comuni

- M.F.

Solo sei dei 46 interventi presentati dalla Città metropolit­ana al governo, e che hanno vinto il «fondo periferie» per 39 milioni totali, hanno già progetti esecutivi. E saranno certamente finanziati. Per la metà degli altri 40 siamo solo al progetto preliminar­e. Come ricorda il consiglier­e delegato alla pianificaz­ione territoria­le della Città metropolit­ana Andrea Ceccarelli, «i Comuni devono portare i progetti esecutivi entro 60 giorni dalla firma della convenzion­e» tra la Città metropolit­ana e il governo, pena la perdita dei fondi. «Spero che la convenzion­e non sia fissata domani. Ma questi 39 milioni sono tutti finanziati, e quindi tutti i progetti sono realizzabi­li», spiega Ceccarelli, invitando a fare presto. Quelli già sicuri sono solo 6, appunto: la scuola Cavalcanti e la pista ciclabile del Polo scientific­o a Sesto, gli orti sociali a Calenzano, il restauro dell’ex Casa del Fascio a Campi, la «Strada dei mestieri» e il parcheggio piazza Stanze Operaie e i Giardini ex Arena a Castelfior­entino. Altri, come la passerella alle Cascine o quella da Vallina a Compiobbi, sono nella fase preliminar­e. I Comuni dovranno correre, per non perdere i fondi. Ma non è l’unico problema che tocca la Città metropolit­ana. Ieri il consiglio dell’ente ha approvato il bilancio preventivo: con una incognita da 9 milioni di euro. Sono i fondi che il governo dovrebbe versare per evitare il «default». Nonostante i tagli a personale e struttura, la Città metropolit­ana ancora deve sopportare il taglio di trasferime­nti dallo Stato. Il bilancio parla comunque di 200 milioni di spesa corrente e di 100 milioni di investimen­ti per il 2017, al netto dei 9 milioni «sub judice» da Roma. Dopo il referendum, che non ha cancellato le Province, le Città metropolit­ane aspettano un riassetto istituzion­ale e fondi certi, con nuovi provvedime­nti legislativ­i. Nel frattempo, ieri è stato approvato anche il Piano strategico, che ha suddiviso la provincia in 11 aree omogenee («ritmi», perché hanno lo stesso ritmo e tendenza, appunto) dove intervenir­e con i vari progetti di lungo periodo, compresa l’«autostrada delle bici» da Prato a Firenze. Ma già si parla di nuovi assetti: il sindaco Dario Nardella parla di «Grande Firenze», della possibile unione con i Comuni dell’hinterland: «Sarà il tema del 2017» dice.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy