Pitti & cantieri: che bel caos
Paralisi alla Stazione. Giorgetti: subito un piano. Cede ancora l’asfalto in viale Lavagnini
In viale Lavagnini cede di nuovo un tratto di strada e la viabilità attorno alla stazione si paralizza per due ore. «Welcome to the jungle». Benvenuti nella giungla. No. Stavolta non è una canzone dei Guns N’ Roses, ma il caos traffico di ieri sera a Firenze. Ore 19.30. Fascia già caotica in un normale giorno feriale. Il micidiale mix «Pitti Uomo-Cantieri per la tramvia» diventa vero e proprio colesterolo nelle vene del traffico cittadino, che accusa rallentamenti in più zone.
La situazione più snervante si è verificata ancora una volta alla rotonda della stazione. Una paralisi completa durata quasi due ore. Bus, pullman, taxi, auto private: tutti fermi. Nella trappola è finita addirittura un’ambulanza, i cui addetti sono dovuti scendere dal mezzo di soccorso per provare a ripartire, però senza successo.
Stavolta il motivo del blocco totale è stato diverso da quello degli altri giorni, quando l’eccessiva concentrazione di mezzi alla rotonda della stazione manda puntualmente tutto in tilt. Ieri, a complicare le cose, ci si è messa l’uscita dalla Fortezza dei visitatori di Pitti. Un muro continuo con centinaia e centinaia di persone, che attraversando (in taxi e a piedi) piazza Bambini e Bambine di Beslam hanno tappato il traffico in uscita da via Valfonda, che non essendo smaltito è arrivato fino alla rotonda davanti a Santa Maria Novella mandando in frantumi i nervi di moltissimi fiorentini e turisti, che puntualmente si sono sfogati su Facebook pubblicando foto e video dei disagi subiti. Da registrare che, anche ieri, alla rotonda di piazza Stazione non era presente alcun agente della polizia municipale per aiutare a far defluire i mezzi intrappolati.
Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità, si è recato sul posto per verificare la situazione. Una situazione sempre più allarmante, specie se si pensa che da metà febbraio un senso di marcia di via Valfonda chiuderà quasi un anno per i cantieri della tramvia, che dovranno arrivare a ricongiungersi con quelli che terminano davanti alla scalinata davanti all’ex Scuola marescialli dei carabinieri. «Dobbiamo trovare una soluzione al più presto, perché così è davvero troppo complicato — ammette l’assessore Giorgetti — mi riunirò subito con i tecnici del Comune per trovare un’alternativa che alleggerisca la viabilità».
L’altra emergenza, sempre ieri sera, si è verificata in viale Lavagnini, dove la strada ha ceduto nuovamente ed i vigili sono stati costretti a chiudere due corsie all’altezza dell’incrocio con via Leone X. L’asfalto ha ceduto di circa 5 centimetri, causando un pericolo alla circolazione, che anche in questa occasione ha risentito disagi. È il secondo evento analogo che si verifica in viale Lavagnini, dove appena un mese fa, in un punto più vicino alla Fortezza, la strada si era già crepata, facendo scattare l’allarme. Stamattina i tecnici del Comune, assieme a quelli di Publiacqua, effettueranno un sopralluogo per verificare l’entità del danno.
Altri problemi al traffico sono stati registrati in viale dei Mille, in prossimità di piazza delle Cure, dove un cantiere aperto per dei lavori alle tubature del gas ha provocato ingorghi.