Piazza Frescobaldi diventa un lago Quattro giorni per trovare la falla
Lunedì le prime chiamate dei commercianti a Publiacqua: «La risposta? Altre priorità»
«C’è voluta una settimana prima che Publiacqua intervenisse sulla perdita di piazza Frescobaldi. Nel frattempo migliaia di litri d’acqua sono andati persi e gli scantinati e i magazzini di due attività commerciali e di un palazzo sono allagati». Riccardo, della cartoleria-copisteria Lory, ha il dente avvelenato: da lunedì, nel deposito di carta che si trova sotto il suo negozio, ha piazzato deumidificatori in ogni angolo che funzionano senza soluzione di continuità. Lì giù ha scaffali pieni di materiale che a causa della condensa potrebbe aver riportato danni.
Intanto le pompe, che scorrono in tutto il locale, continuano a buttare centinaia di litri d’acqua in un pozzetto. «Fino a due giorni — racconta — fa qui c’erano 70 centimetri di acqua. Per carità, un tubo si può anche rompere ma il problema è che Publiacqua non ti assiste. Abbiamo telefonato lunedì mattina alle 7, hanno iniziato a lavorare giovedì, dopo tre giorni. Qualcosa non torna... E se insisti ti rispondono: tanto siamo assicurati, fac- cia la denuncia per i danni». Con piazza Frescobaldi quasi del tutto transennata per i lavori, a risentirne di più è il traffico: a ogni ora del giorno ci sono lunghe code di auto, tutte incolonnate per raggiungere lungarno Guicciardini.
Intanto l’acqua, nei sotterranei, continua a sgorgare senza sosta: lo sa bene Alessandro Biondi, il farmacista della piazza. Nel suo scantinato di 120 metri quadrati ci sono almeno una decina di centimetri di acqua. Un po’ li ha aspirati con una pompa ma il problema è che la perdita non si ferma. «I tecnici di Publiacqua sono venuti lunedì mattina per un sopralluogo ma rendendosi conto che si trattava di una piccola perdita hanno dato la precedenza ad altri problemi. Intanto mi è saltato tutto il pavimento e l’umidità è ovunque», dice Biondi. Da Publiacqua fanno sapere che è dal 6 gennaio che stanno monitorando la perdita «ma d’accordo con la polizia municipale, prima di intervenire, abbiamo dovuto trovare il punto preciso, perché chiudendo la piazza avremmo paralizzato il traffico di tutta l’area. La falla è stata individuata solo mercoledì sera e a quel punto si è deciso di partire con il cantiere».
E l’assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti manda un messaggio piuttosto chiaro a Publiacqua: «Le tubature vanno cambiate, sia quelle dell’acqua che quelle del gas. È una vita che lo vado dicendo e dove posso lo faccio fare. In alcune zone della città farò rimodernare tutta la rete: in via Guido Monaco, via Micheli, via Venezia, via Niccolini e anche in via dei Serragli quando a maggio partirà il cantiere. Una città moderna si distingue anche da sotto servizi efficienti». Intanto le difficoltà in questa parte della città continuano ad esserci. E chissà ancora per quanto tempo...
Ritardi Transenne e cantiere aperto solo ieri. Il farmacista: «Mi è saltato tutto il pavimento e l’umidità sta invadendo i miei locali»