Corriere Fiorentino

I rinforzi a tempo nei pronto soccorso in città e in regione

- Giulio Gori

Dopo la redistribu­zione dei letti negli ospedali per far posto agli influenzat­i che erano ammassati nei pronto soccorso, l’Asl Toscana Centro fa partire il nuovo piano di assunzioni di infermieri e operatori sociosanit­ari (gli oss) per coprire le falle nei reparti di urgenza e in quelli di medicina interna. Si tratta di 25 nuovi infermieri e di 23 oss, assunti con contratti interinali, per sostituire temporanea­mente i lavoratori malati o in ferie e permettere così agli ospedali di affrontare meglio l’invasione di pazienti di queste settimana, a causa del picco influenzal­e. Infermieri a tempo, destinati ai tre ospedali di Firenze (Santa Maria Nuova, Torregalli e Ponte a Niccheri) e agli altri sei dell’azienda (Borgo San Lorenzo, Empoli, Serristori di Figline Valdarno, Santo Stefano di Prato, San Jacopo di Pistoia, San Cosma e san Damiano di Pescia). Dopo il piano straordina­rio per ridistribu­ire i posti letto e ricavarne 165 per i reparti di medicina (sottraendo­li principalm­ente alle chirurgie), i sindacati di medici e infermieri avevano accusato la Asl di non aver preso alcuna iniziativa struttural­e per risolvere la crisi dei pronto soccorso. Paolo Morello, direttore generale dell’azienda, risponde con le 48 assunzioni, ma interinali. L’Asl tuttavia ribadisce la situazione straordina­ria dell’inverno 2016-2017, a causa del picco influenzal­e e del timore della meningite, che provoca un aumento molto rilevante degli accessi al pronto soccorso. E dà i numeri, sulle variazioni rispetto all’inverno precedente: a Firenze, +6,2 a Santa Maria Nuova, + 3,8% a Ponte a Niccheri e +7,9% a Torregalli. Proprio al San Giovanni di Dio, si è verificata nelle scorse settimane la situazione più pesante, a causa di un pronto soccorso troppo piccolo (800 metri quadri, il nuovo Dea non sarà pronto prima del 2019) che costringe medici e infermieri a sistemare gli allettati nei corridoi. Aumenti di accessi molto rilevanti anche negli altri ospedali dell’Asl: Empoli +2%, Borgo San Lorenzo +5,2%, Serristori +7,6%, Santo Stefano di Prato +5,9%, San Jacopo di Pistoia +2,4%, Santi Cosma e Damiano di Pescia, è record, +8,2%.

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