VIA NAZIONALE E DINTORNI, CONSIGLI ANTI MARASMA PER TRAFFICO E PARCHEGGI
Caro direttore, dal prossimo aprile Firenze, come avviene ogni anno, passerà da 350 mila abitanti a 12 milioni di presenze, dovute al turismo. E così sarà fino al prossimo ottobre. Una «pacifica e benefica invasione» che però richiede organizzazione, oltre che soluzioni a problemi annosi che pesano sulla città e che l’ondata di primavera aggrava puntualmente. Penso innanzitutto all’abusivismo e all’accattonaggio, fenomeni che d’inverno calano del 70%, per il freddo ma anche per la minore folla per le strade del centro. Le forze dell’ordine saranno certamente già al lavoro sul piano strategico di contrasto ai fenomeni che in passato hanno creato non poche criticità, in particolare in zone come San Lorenzo, piazza Duomo, piazza Santo Spirito. Sul fronte parcheggi, poi, spesso si parla di una carenza di posti: se ciò in parte è vero, è anche vero che spesso i parcheggi presenti sono scarsamente visibili. In quanti ad esempio sanno che nel centro di Firenze, fra spazi pubblici e privati, sono disponibili 1.500 posti auto tutti per la rotazione oraria? All’imbocco del ponte alla Vittoria c’è un solo pannello che comunica in tempo reale la disponibilità dei posti auto nelle strutture di Firenze Parcheggi. Mi chiedo se non sarebbe il caso di aggiungere, con costi ripartiti, anche una segnaletica che indichi i posti a disposizione nelle strutture private. Probabilmente avrebbe un effetto positivo sulle code interminabili e frequenti come quelle che si formano sul viale Fratelli Rosselli, mentre ai visitatori venuti da fuori si presenterebbe una città più ordinata. . Sul fronte della mobilità, al netto dei gravi disagi che a breve creerà la chiusura di via Valfonda per i lavori della tramvia, suggerirei due mosse coraggiose: 1) L’unica corsia che resterà disponibile in via Valfonda andrebbe indirizzata da piazza Stazione alla Fortezza per alleviare largo Alinari e piazza Stazione come alternativa alla «martoriata» via della Scala. 2) Per via Nazionale, una tangenziale da tremila veicoli al giorno, pur mantenendo l’ingresso e il senso di marcia attuali (da viale Lavagnini verso via Santa Caterina di Alessandria) proporrei di installare una porta telematica così da garantire lo scarico delle targhe a chi accede diretto ai parcheggi pubblici e privati e agli alberghi. Sarebbe giusto imporre anche il divieto di sosta per auto e moto tranne per le categorie protette. A maggior ragione visto che il parcheggio della Stazione offre spazi per le due ruote a cifre contenute sia orarie che mensili. Andrebbe poi imposta una regolamentazione dello scarico e carico merci che limiti l’attività dalle 7 alle 9 del mattino e dalle 19 alle 20, orari in cui alle attività autorizzate sarebbe consentito attraversare la porta telematica. Quanto agli automobilisti in transito per prendere o portare passeggeri a Santa Maria Novella un’opzione potrebbe essere l’utilizzo del parcheggio sotterraneo della stazione: rendendo obbligatorio il parcheggio, con un’uscita gratuita entro venti minuti, la targa verrebbe cancellata dalla lista di auto sanzionate per il passaggio attraverso la porta. Ovviamente il passaggio sarebbe consentito ai mezzi Ataf, ai taxi, agli Ncc, alle forze dell’ordine e alle ambulanze. Una soluzione simile comporterebbe una drastica diminuzione dei veicoli in transito, con alberghi, ristoranti e bar che presterebbero alla propria clientela un miglior servizio e i per i commercianti potrebbe voler dire vedere di nuovo i pedoni fermarsi di fronte alle loro vetrine. Non solo: una strada non più in preda al caos consentirebbe di evidenziare meglio episodi di abusivismo, accattonaggio, vandalismo. Insomma, via Nazionale riacquisterebbe così quel valore di strada che le compete in quanto naturale congiunzione tra il quartiere di San Lorenzo e la zona della Stazione.