Ghiaccio: spargisale in tutta Firenze Livorno, nave s’incaglia tra gli scogli
Livorno, il libeccio e il mare grosso impediscono i soccorsi. Notte a bordo per l’equipaggio
La nave Sigma, 128 metri di lunghezza e 6.500 tonnellate di stazza, si è incagliata nelle mattinata di ieri davanti alla Rotonda d’Ardenza. A bordo ci sono i 18 membri dell’equipaggio che hanno passato la notte tra ieri ed oggi sulla nave, un cargo merci battente bandiera liberiana. Oltre che per i 18 a bordo, le preoccupazioni di Comune, Protezione civile e Capitaneria di porto si sono subito concentrate sui possibili sversamenti di carburante in mare.
«Da questo momento in poi — dice a metà pomeriggio il sindaco Filippo Nogarin in una nota — la nostra attenzione si concentrerà in particolare sul monitoraggio ambientale. Vogliamo essere sicuri che non avvengano sversamenti in mare. La nave non trasporta merce e dunque l’unico problema può essere rappresentato dal carburante». L’allarme è scattato ieri alle 9, quando alcune persone che stavano passeggiando sul lungomare, in località Tre Ponti, hanno visto una nave avvicinarsi pericolosamente alla riva. I passanti hanno subito avvisato la Capitaneria di porto e i vigili del fuoco. La nave era ancorata in rada, ma il forte vento, arrivato ad 80 chilometri all’ora, e il mare grosso hanno probabilmente disancorato l’imbarcazione, che è stata spinta verso la costa facendola arrivare a poche decine di metri dagli scogli. Dalla nave è partito un allarme alla Capitaneria di porto che si è subito attivata per seguire le operazioni di messa in sicurezza.
Verso le 12 la nave è stata spinta dal mare ancora di più verso gli scogli adiacenti la Rotonda d’Ardenza. Sono stati inviati sul posto i rimorchiatori per aiutare il comandante a muovere la nave, ma i mezzi di soccorso non sono riusciti a operare a causa del basso fondale.
La Capitaneria, vista la situazione, ha messo a disposizione un elicottero pronto a partire da Pisa in caso si renda necessaria l’evacuazione dell’equipaggio. Dalla nave sono arrivate rassicurazioni sulle condizioni della nave. «Il comandante della nave, un ucraino di 52 anni — ha fatto sapere la Capitaneria di porto nel tardo pomeriggio di ieri — ha asserito di non avere riportato danni allo scafo e di non avere fuoriuscite di idrocarburi».
Oggi, condizioni meteo permettendo, due rimorchiatori proveranno ad «agganciare» la nave e traghettarla in porto. Ieri alla Rotonda dell’Ardenza si sono fermati molti curiosi: tante le foto e anche i selfie con la nave sullo sfondo. Mentre il sindaco Nogarin polemizza con l’Autorità Portuale: «Bisogna anche rendersi conto che non avere un bacino funzionante rende il porto meno sicuro. Le navi sostano molti giorni in rada, si tratta di navi che soffrono molto le libecciate e dunque, se vogliamo davvero avere un porto attrattivo e sicuro, diventa fondamentale la riapertura dei bacini di carenaggio».