Corriere Fiorentino

Ciompi, un altro vuoto a perdere

Dopo un anno dall’addio del mercatino, nella piazza solo transenne. Si rischia un Carmine bis

- Antonio Passanese

In piazza dei Ciompi mancano solo le staccionat­e per essere la copia perfetta del Carmine. Due piazze accomunate dallo stesso destino, tra degrado e assenza di idee. Con una sola differenza: nello storico spazio che ospitava mercatino delle pulci ora ci crescono anche i pomodori. Frutta e ortaggi a parte, in entrambi i casi, il Comune ha forti difficoltà nel far partire i progetti di riqualific­azione.

Per piazza del Carmine — liberata dal tappeto di auto e poi rattoppata a colpi di bitume — da più di un anno si attende che Palazzo Vecchio ci metta le mani. Il 2016 doveva essere l’anno della svolta: prima piazza dei Nerli e poi il Carmine era stato annunciato della giunta Nardella. Siamo nel 2017 e tutto tace.

Stessa sorte per piazza dei Ciompi, divenuta una toilette a cielo aperto e il punto di spaccio di Sant’Ambrogio. Demolite le baracche con i tetti di amianto degli antiquari in tutta fretta, dopo quasi un anno sono rimasti una ringhiera verde e arrugginit­a a cui sono allucchett­ate decine di bici e un selciato pieno buche ed erbacce. «Non si può lasciare una piazza in questo stato — denunciano le attività commercial­i e i residenti — C’è una delibera comunale del 2012, firmata dall’allora sindaco Renzi e dalla sua vice Saccardi, che stanziava 1,3 milioni di euro per i Ciompi. Che fine hanno fatto quei soldi?».

Riunioni, maratone dell’ascolto, petizioni e manifestaz­ioni, fino a oggi, sembra siano serviti a poco: «È un anno che siamo sotto quelle tende brutte, tristi e da disperati — rincara la dose l’antiquaria Roberta Papucci — sembriamo dei terremotat­i... Ci eravamo illusi che nel 2016 potesse esserci una svolta e invece nulla. Crediamo che l’amministra­zione sia un po’ confusa e che i Ciompi saranno un Carmine 2: una piazza morta».

«L’assessore al commercio Bettarini non era neanche nato quando io iniziai a lavorare nel mercatino delle pulci — urla di rabbia l’antiquario Stefano Biagi — Ci ha imbambolat­o con le promesse... La nostra è stata una deportazio­ne che ha prodotto un risultato: siamo morti in piazza dei Ciompi e siamo morti in piazza Annigoni». Anche Bettarini parla di «una situazione molto delicata». E poi: «Piazza dei Ciompi è un cantiere — spiega —e a breve la ditta che ha vinto l’appalto darà il via ai lavori per il rifaciment­o, in pietra, dei marciapied­i e della piazza. Lavori che andranno avanti per un anno. I rigattieri, che hanno scaricato sul Comune e sui cittadini la bonifica dei tetti di amianto delle loro baracche, saranno in grado di pagare le strutture fisse, belle e dignitose, previste nel piano di recupero?».

E intanto le Pulci restano in largo Annigoni. Gli antiquari: «Sembriamo sfollati»

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 ??  ?? Largo Annigoni con le tende degli antiquari che sono stati spostati da piazza dei Ciompi un anno fa
Largo Annigoni con le tende degli antiquari che sono stati spostati da piazza dei Ciompi un anno fa
 ??  ?? Piazza del Carmine con il «recinto» dopo essere stata resa pedonale l’11 gennaio del 2015
Piazza del Carmine con il «recinto» dopo essere stata resa pedonale l’11 gennaio del 2015
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