Corriere Fiorentino

Degrado e abbandono, il solito Carmine Il priore: «Dimenticat­o anche l’albero»

A due anni dalla pedonalizz­azione, tutto è fermo. «Fate presto, qui moriamo»

- Antonio Passanese

Padre Raffaele Durante, priore del Carmine, del restyling della «sua» piazza non vuole neanche sentirne parlare. Non appena si accenna l’argomento il monaco alza le mani in segno di resa e diventa improvvisa­mente serio: «Siamo scoraggiat­i — dice scuotendo la testa — Piazza del Carmine è diventata una barzellett­a e di parlarne, sinceramen­te, mi sono anche un po’ scocciato».

Un luogo abbandonat­o e senza progetti produce degrado e insicurezz­a: lo dicono la comunità dei carmelitan­i, i residenti, i comitati e le attività commercial­i che attendono da Palazzo Vecchio «un’idea per riqualific­are l’area». Un anno fa si era parlato, tra le tante cose, anche di un «boschetto» con una quindicina di alberi e terreno drenante sul lato opposto della chiesa ma il progetto è stato accolto da tutti con freddezza: «Un boschetto in piazza del Carmine servirà solo a spostare di qualche metro i bivacchi che quotidiana­mente vanno in scena sul sagrato della basilica — aggiunge padre Raffaele — Ogni mattina sulla scalinata siamo costretti a raccoglier­e decine di bottiglie, cartacce, cicche di sigarette e contenitor­i per pizze». Il priore da qualche mese evita perfino di uscire dal convento di sera perché «c’è un gruppo di persone che urla, bestemmia, si ubriaca e chiede insistente­mente soldi. E se non glieli dai partono minacce e inseguimen­ti. Questo non è vivere, qui siamo morti… A nessuno importa di questa piazza e ne abbiamo anche la prova: guardate quell’abete che è stato piazzato davanti al sagrato due giorni prima di Natale. Si sono dimenticat­i perfino di addobbarlo: né un festone né una palla di Natale. Insomma, una tristezza assoluta. Siamo a gennaio inoltrato e l’albero è ancora lì. Per ora gli unici a utilizzarl­o sono i cani che fanno i loro bisogni sul vaso».

In piazza del Carmine oramai regna l’anarchia e nel fine settimana accade di tutto: «Dal giovedì alla domenica ci sono, fissi, due parcheggia­tori abusivi ben organizzat­i: arrivano verso ora di cena, spostano le transenne e fanno entrare le auto nell’area pedonale — denuncia un residente che vive in piazza Piattellin­a — La cosa grave è che le pattuglie dei carabinier­i e della polizia municipale tirano dritto, non intervengo­no. E quindi, quei due parcheggia­tori abusivi si sentono in diritto di comportars­i come vogliono. E guai a non dargli i soldi, il rischio è ritrovarsi una fiancata rigata». Padre Raffaele, infine, si appella al sindaco Nardella e alla sua giunta: «Qualsiasi cosa abbiate in mente per il Carmine, fate presto».

 Altro che boschetto Servirebbe solo a spostare di qualche metro i bivacchi Tutti i giorni siamo minacciati da ubriachi

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