Degrado e abbandono, il solito Carmine Il priore: «Dimenticato anche l’albero»
A due anni dalla pedonalizzazione, tutto è fermo. «Fate presto, qui moriamo»
Padre Raffaele Durante, priore del Carmine, del restyling della «sua» piazza non vuole neanche sentirne parlare. Non appena si accenna l’argomento il monaco alza le mani in segno di resa e diventa improvvisamente serio: «Siamo scoraggiati — dice scuotendo la testa — Piazza del Carmine è diventata una barzelletta e di parlarne, sinceramente, mi sono anche un po’ scocciato».
Un luogo abbandonato e senza progetti produce degrado e insicurezza: lo dicono la comunità dei carmelitani, i residenti, i comitati e le attività commerciali che attendono da Palazzo Vecchio «un’idea per riqualificare l’area». Un anno fa si era parlato, tra le tante cose, anche di un «boschetto» con una quindicina di alberi e terreno drenante sul lato opposto della chiesa ma il progetto è stato accolto da tutti con freddezza: «Un boschetto in piazza del Carmine servirà solo a spostare di qualche metro i bivacchi che quotidianamente vanno in scena sul sagrato della basilica — aggiunge padre Raffaele — Ogni mattina sulla scalinata siamo costretti a raccogliere decine di bottiglie, cartacce, cicche di sigarette e contenitori per pizze». Il priore da qualche mese evita perfino di uscire dal convento di sera perché «c’è un gruppo di persone che urla, bestemmia, si ubriaca e chiede insistentemente soldi. E se non glieli dai partono minacce e inseguimenti. Questo non è vivere, qui siamo morti… A nessuno importa di questa piazza e ne abbiamo anche la prova: guardate quell’abete che è stato piazzato davanti al sagrato due giorni prima di Natale. Si sono dimenticati perfino di addobbarlo: né un festone né una palla di Natale. Insomma, una tristezza assoluta. Siamo a gennaio inoltrato e l’albero è ancora lì. Per ora gli unici a utilizzarlo sono i cani che fanno i loro bisogni sul vaso».
In piazza del Carmine oramai regna l’anarchia e nel fine settimana accade di tutto: «Dal giovedì alla domenica ci sono, fissi, due parcheggiatori abusivi ben organizzati: arrivano verso ora di cena, spostano le transenne e fanno entrare le auto nell’area pedonale — denuncia un residente che vive in piazza Piattellina — La cosa grave è che le pattuglie dei carabinieri e della polizia municipale tirano dritto, non intervengono. E quindi, quei due parcheggiatori abusivi si sentono in diritto di comportarsi come vogliono. E guai a non dargli i soldi, il rischio è ritrovarsi una fiancata rigata». Padre Raffaele, infine, si appella al sindaco Nardella e alla sua giunta: «Qualsiasi cosa abbiate in mente per il Carmine, fate presto».
Altro che boschetto Servirebbe solo a spostare di qualche metro i bivacchi Tutti i giorni siamo minacciati da ubriachi