Vaccini obbligatori all’asilo, Lorenzin non mette veti
La Regione temeva l’impugnazione della nuova legge, ma il ministero della Salute: non siamo contrari
La legge Saccardi, che da settembre limiterà l’iscrizione all’asilo ai soli bambini vaccinati, ha il benestare di Roma. L’assessore toscana alla salute, infatti, tra una settimana porterà in giunta il provvedimento che riguarda sia i nidi, sia le materne, ma aveva più volte spiegato che sulle scuole dell’infanzia c’è il rischio di un conflitto di competenze con lo Stato, visto che da qualche anno sono state equiparate alla scuola dell’obbligo: «Vado avanti, anche a costo che il governo impugni il provvedimento», aveva ribadito più volte. Ora, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin fa sapere che non ha obiezioni sulla filosofia della legge: «Il ministro non è contrario al provvedimento. E c’è il federalismo», fanno sapere dal dicastero romano, riconoscendo l’autonomia regionale in campo sanitario. Stefania Saccardi conferma: «Mi risulta che Lorenzin non avrebbe obiezioni sulla legge toscana».
Proprio ieri, l’assessore ha approvato la bozza della legge e spera che già all’inizio della prossima settimana la proposta possa arrivare all’esame della giunta di Enrico Rossi. Dopodiché passerà all’esame del Consiglio regionale. Il testo a cui ieri Saccardi ha dato il via libera contiene due novità rispetto a quello licenziato la settimana scorsa dalla commissione di esperti (medici e dirigenti) convocata all’assessorato di via Alderotti: la norma riguarderà i nidi e le materne, ma non le piscine e i campi solari. «Mi sembrava un provvedimento eccessivamente pesante, all’ultimo ho deciso di alleggerirlo», spiega Saccardi. Erano stati i medici della commissione a voler inserire anche le comunità infantili nell’obbligo vaccinale.
La seconda novità, invece, deriva dalla firma dei nuovi Livelli essenziali d’assistenza (Lea) da parte del ministro: visto che l’unico articolo della legge Saccardi spiega che i vaccini obbligatori saranno quelli previsti dal piano vaccinale del ministero della salute, e visto che il ministro proprio venerdì scorso ha aggiornato i Lea, ne consegue in modo automatico che alla norma toscana si aggiungono tre nuovi vaccini ai dieci già contemplati: sono quelli contro il meningococco B, la varicella e il rotavirus. Si aggiungono ai dieci già in lista: difterite, tetano, polio, epatite B, haemophilus B, morbillo, parotite, rosolia, pneumococco e meningococco C.